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Al via il progetto "Well-fare Legami". Coinvolto il CSV di Cremona e tutto il territorio cremonese

cisvol cremona 220x150Il Cisvol, il CSV di Cremona, insieme a numerosi enti e soggetti rappresentativi di tutto il territorio cremonese, partecipa al progetto "Well-fare Legami", vincitore del bando di Fondazione Cariplo "Welfare di comunità e Innovazione sociale". L'iniziativa vuole promuovere il benessere e la ricchezza relazionale quali esiti di un modello di welfare locale capace di generare valore e di promuovere cambiamento culturale e operativo. Questi i partner del progetto, oltre al CSV: i Comuni di Cremona e Crema, Provincia di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Fondazione Comunitaria Provincia di Cremona, Azienda Sociale del Cremonese, Confcooperative Cremona, Legacoop Lombardia, Consorzio Casalasco Servizi Sociali, Comunità Sociale Cremasca, Consorzio Arcobaleno di Crema, Consorzio Sol.Co di Cremona.

di Alessia Ciccotti

Gli obiettivi del progetto consistono nel creare legami nella comunità, intercettare i soggetti vulnerabili in ottica partecipativa e preventiva, per gestire i problemi attraverso l'attivazione delle risorse della comunità; si intende inoltre favorire la revisione complessiva del modello di lavoro sociale mediante l'investimento sul lavoro di comunità quale asse portante del servizio sociale professionale e attraverso l'incontro con altri attori che operano per la promozione del welfare locale. Sviluppare opportunità d'incontro, socializzazione e aggregazione delle persone nei luoghi di vita sono ulteriori finalità dell'iniziativa, così come creare legami tra sociale e profit, ovvero guardare allo sviluppo del territorio sulla base della qualità del tessuto sociale e della vita lavorativa e privata di ogni singolo individuo; favorire percorsi di attivazione delle persone per l'autonomia e la piena realizzazione dei propri progetti di vita; ristrutturare i processi di accesso e (ri)collocamento al lavoro di persone in situazione di fragilità.

Le strategie attraverso cui si lavorerà sono cinque:

  • il patto gener-attivo per l'inclusione attiva e l'autonomia, tesa a costruire un'alleanza tra beneficiario e attori sociali, introducendo reciprocità tra supporto e restituzione alla comunità;
  • laboratori di comunità per coinvolgere persone e attori di un contesto (quartieri, paesi, luoghi di lavoro) per leggere insieme i problemi, ascoltare i bisogni e progettare le modalità di intervento;
  • incroci in comunità (Civic Center) per introdurre una modalità operativa fondata su dinamiche di aggregazione della domanda, valorizzando le risorse delle famiglie (domanda pagante), attivando azioni di coordinamento dell'offerta (coopetition), secondo il modello win win;
  • Wel(l)fare LAB: percorso di ricerca-azione attorno al rapporto tra i nuovi fenomeni di vulnerabilità e le culture professionali dei diversi attori del welfare locale;
  • piano di fundrasing comunitario e di comunicazione.

Il progetto si prefigge alcuni risultati. La trasformazione dell'intervento di welfare e della spesa sociale secondo un modello che fronteggi le vulnerabilità in grado di investire sulla capacità delle persone, attraverso azioni di responsabilizzazione e attivazione del contesto, in maniera inclusiva. L'introduzione di elementi di sostenibilità del sistema di welfare che abbandona il paradigma domanda/risposta individuale e che riconosce la comunità quale "intelligenza collettiva" in grado di individuare i problemi, leggere i fenomeni e attivare percorsi innovativi di soluzione. La definizione di una strategia "comunitaria e generativa" all'interno degli strumenti di programmazione della spesa sociale nel territorio di riferimento (piano di zona). L'avvio di un processo d'investimento nella cultura professionale degli operatori del welfare (servizi sociali, servizi per il lavoro, servizi educativi) e dei policy maker finalizzato a riqualificare l'azione sociale nella logica generativa e comunitaria.

L'iniziativa, che si è classificata seconda al bando Cariplo, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell'assessore al Welfare di comunità, servizi alle famiglie e alla persona del Comune di Cremona Mauro Platè, del vicesindaco con delega al Welfare del Comune di Crema Angela Beretta e da Cesare Macconi, vicepresidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Alla presentazione hanno partecipato rappresentanti del mondo della cooperazione, del volontariato, del Terzo Settore, delle organizzazioni sindacali e della scuola.

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