Stati Generali del Welfare
Assoluzione con formula piena poichè il fatto non sussiste. Si cè conclusa il 28 giugno così questa mattina il processo e la vicenda di Claudio Tosi, arrestato durante gli Stati Generali del Welfare, in programma a Roma dal 26 al 27 giugno 2012.
L'operatore del Cesv, Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, presidente dell'associazione Cemea del Mezzogiorno, molto impegnato nel Roma Social Pride, si era regolarmente registrato per assistere ai lavori assembleari ma era stato portato in Commissariato perché, secondo le forze dell'ordine, trovato con una fionda e con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
L'udienza del 28 giugno, ha decretato invece l'insussistenza del fatto. "Siamo molto contenti di come si è risolta la situazione", commenta Francesca Danese, presidente del Cesv, ma "resta il fatto – afferma con forza – che bisogna interrogarsi a lungo su quanto è accaduto".
Claudio Tosi, che al momento dell'ingresso all'Auditorium Antonianum aveva con sé solo il materiale necessario ai laboratori che avrebbe dovuto condurre ieri pomeriggio al Cemea, ha passato la notte trattenuto alla Questura centrale di Via Genova, a Roma. "Questi sono avvenimenti che accadono – insiste Danese – perché siamo in una società che ha paura di tutto e soprattutto del dialogo. Anche al di là della vicissitudine personale di Claudio Tosi, ieri è andata perduta un'occasione importante: gli Stati generali del Welfare e della Famiglia avrebbero dovuto essere un luogo di dibattito, un'occasione di partecipazione e coinvolgimento. Al contrario, si sono trasformati in una sorta di fortino, in cui la tensione ha impedito una partecipazione e un confronto costruttivi".
"Vorrei ringraziare – conclude con amarezza Danese – tutte le associazioni, le organizzazioni, le persone che hanno dimostrato il loro sostegno".