Belluno: presentata la guida sull'amministrazione di sostegno
Pensata per chi lavora a stretto contatto con le persone bisognose di tutela legale e patrimoniale, la “Guida vademecum sull'Amministrazione di sostegno” è anche uno strumento importantissimo per comprendere l'evoluzione del servizio in Veneto e in provincia di Belluno.
275 pagine, frutto del lavoro di molti professionisti, coordinati dalla curatrice nonché responsabile dello sportello bellunese dell'amministrazione di sostegno Alessia Munaro. La guida è stata presentata lo scorso 5 dicembre, due giorni dopo la Giornata mondiale delle persone con disabilità, e ha visto la partecipazione di molte persone interessate in modo più o meno diretto all'argomento: volontari, famigliari, operatori dei servizi sociali.
La guida, è stata finanziata dal CSV di Belluno, dalla Fondazione Cariverona e dall'INPS (con il progetto di assistenza domiciliare “Home Care Premium”) e sarà distribuita a tutti gli interessati. Alla realizzazione della Guida, la prima in provincia, hanno contribuito inoltre l'associazione “LeAli - Amministrazione di sostegno”, le due conferenze dei sindaci delle ULSS 1 e 2, il tribunale di Belluno.
Gli obiettivi portati avanti negli anni dallo sportello sono stati: la consulenza, l'ascolto e l'appoggio di familiari e amministratori di sostegno; la sensibilizzazione e la promozione di una nuova cultura della solidarietà e il lavoro coordinato di rete con gli operatori del sistema integrato dei servizi socio-sanitari, impegnati nella cura delle persone con ridotta autonomia.
L'impegno si è esteso anche a livello regionale con la partecipazione ai lavori del tavolo tecnico, volto a disegnare i presupposti della legge regionale che applichi anche in Veneto quanto previsto dalla normativa nazionale (L. 6 del 2004).
A tal proposito, Franco Moretto, direttore della sezione Non autosufficienza del Dipartimento Servizi Socio-sanitari e Sociali della Regione Veneto ha detto: "c'è la volontà politica di approvare la legge. Il 2016 sarà l'anno definitivo del lancio di questa proposta".
Uno dei primi segnali di questo cambiamento culturale è che "sempre più spesso arrivano allo sportello persone anziane o con diversi tipi di disabilità per chiedere di attivare l'amministrazione per loro stesse" racconta Munaro. "Il Veneto è stata una fra le prime regioni in Italia ad attivare iniziative in materia di amministrazione di sostegno grazie all'Osservatorio regionale disabilità e persone anziane che hanno promosso sul territorio regionale iniziative di informazione e sensibilizzazione e che nel nostro territorio sono diventate capillari. Speriamo di poter consolidare la positiva e costruttiva rete creata in provincia mettendo sempre al centro l'accompagnamento e l'informazione".
"A fine anno scade la convenzione con le due ULSS - ha detto Giorgio Zampieri, presidente del CSV di Belluno - spero si possa garantire una continuità al servizio esistente, rinnovandola per il prossimo triennio con le stesse modalità. Altrimenti saremo costretti a cercare altri canali di sostegno e finanziamento. Ricordo che la proposta di legge prevede questa possibilità: speriamo di non essere lasciati soli e di poter confidare ancora nel sostegno delle due conferenze delle ULSS. Con la legge regionale auspichiamo invece anche il sostegno della Regione".
"Il volontariato connota il territorio della nostra provincia: il modo in cui ci prendiamo cura della comunità è eccezionale", ha detto il sindaco di Belluno Jacopo Massaro e presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 1 - ma dobbiamo lavorare ancora perché contamini ulteriormente la nostra comunità. Il nostro mondo del volontariato sa interagire e adattarsi, ma non sempre le amministrazioni e le istituzioni hanno la stessa capacità. Anche se sta continuamente migliorando".