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A Catanzaro la Festa del volontariato

Riforma del Terzo Settore, spreco alimentare, campi di volontariato: i temi al centro della due giorni che ha portato il volontariato catanzarese più vicino ai cittadini.

di Alessia Ciccotti

 

festa catanzaroLa sala Tricolore della Prefettura di Catanzaro ha ospitato l'inaugurazione della terza edizione della Festa del volontariato organizzata dal CSV della provincia il 13 e 14 maggio scorsi.

All'inaugurazione hanno partecipato il prefetto Luisa Latella ed il vicesindaco Gabriella Celestino, oltreché il presidente del CSV Luigi Cuomo che ha voluto sottolineare l’azione propositiva del Centro di Servizio di Catanzaro, nonostante il taglio delle risorse provenienti dalle fondazioni di origine bancarie.

Il programma della manifestazione non ha potuto fare a meno di riportare l'attenzione sulla riforma del Terzo Settore, ormai alle battute finali con l’approvazione della Camera prevista per questa settimana, con cui si prevedono cambiamenti anche per il sistema dei CSV, chiamati ad ampliare la propria attività a tutti i volontari presenti nelle organizzazioni di terzo settore e non solo nelle OdV.
"Ma come possono i Centri di Servizio sostenere i 154mila volontari calabresi con soli 30 milioni dei 120 inizialmente a disposizione?" questa è la principale preoccupazione emersa nel corso della manifestazione.

Massimo Fortino, sociologo dell’Università Magna Graecia di Catanzaro ha voluto evidenziare l’incapacità di programmare delle istituzioni, il loro scollamento dalla comunità e la difficoltà dei volontari a conciliare la professionalità e l’efficienza con la tensione morale dell’aiuto: "forse è un dibattito che non ha soluzione, - ha detto Fortino - ma ora più che mai è necessario che il volontariato si interroghi sulle sue motivazioni e sul ruolo che ormai di diritto sta esercitando nel processo di ripresa del Paese".

La Sala Giunta della Provincia ha poi ospitato due tavole rotonde: la prima dedicata al tema dello spreco alimentare, l’altra alla presentazione dei campi di volontariato di protezione civile.

Davanti agli studenti dell’istituto Petrucci, in assenza delle istituzioni invitate, Donatella Monteverdi, responsabile di Libera Catanzaro, ha fatto leva sull’opportunità di investire su esperienze di comunità come gli empori solidali, per contrastare il fenomeno dilagante della povertà. Con le testimonianze di Andrea Arnone dell’Anteas Emilia Romagna e Sandro Coccoi del CSV di Parma, si è cercato di comprendere quali potrebbero essere le strade da percorrere in Calabria.

Lorenzo Di Napoli, presidente del Comitato di Gestione della Calabria è intervenuto chiedendosi per quale ragione "la mancanza di progettualità e la disattenzione totale delle istituzioni debbano influenzare anche iniziative di tal sorta". Il riferimento è ai segnali positivi che vengono dal Banco Alimentare - rappresentato dal direttore Gianni Romeo – che, attraverso le associazioni convenzionate, assiste 120mila persone indigenti e aiuta 7500 bambini; o, ancora, il contributo significativo di giovani catanzaresi di ritorno, quali Elio Lobello dell’associazione Meet Project, che credono nell’esperienza degli empori solidali e mettono a disposizione della comunità le proprie competenze.

Luciano Squillaci, vicepresidente di CSVnet, è intervenuto dicendo: "si continua ad ignorare che basta un nulla, una malattia, per rientrare nella forbice del 30% di persone cosiddette “vulnerabili” che vivono in bilico ogni giorno. E per contrastare la cultura dello scarto, che ha generato il tracollo economico, occorre investire su un nuovo sistema di welfare che non si limiti a sfamare le persone, ma ad accompagnarle ad uscire dalla situazione di povertà".

L’emporio solidale, tra i progetti del prossimo futuro del CSV, ne costituisce un valido esempio: ne è convinto lo stesso direttore del CSV di Catanzaro, Stefano Morena, che ha auspicato che il volontariato si riappropri delle sfide per tornare ad essere, come già accaduto in passato, un “precursore dei bisogni”.

Nell’agenda delle priorità del CSV di Catanzaro c’è anche l’organizzazione – tra l’ultima decade del mese di giugno e la prima di luglio – dei campi di volontariato di Protezione Civile per ragazzi dai 10 ai 15 anni. Il percorso che si svolgerà a Catanzaro, Lamezia Terme e Soverato vede il coinvolgimento attivo di tutte le associazioni del territorio ed ha raccolto il plauso del Dipartimento regionale, rappresentato dal funzionario Claudio Caiola, nella presentazione avvenuta durante la sessione pomeridiana.

La festa, inoltre, ha dato spazio alle associazioni locali che in piazza Prefettura, nella giornata di sabato, hanno presentato alla cittadinanza le proprie attività.

 
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