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Terremoto centro Italia: ecco i progetti vincitori del "Giorno del Dono"

Il 30 novembre sono stati presentati a Roma i progetti vincitori del bando promosso da IID e Banco Popolare per la ricostruzione sociale delle popolazioni colpite dal terremoto. Con l'occasione l'istituto ha approfondito lo stato di salute della donazione al non profit in Italia, con un focus su come è veicolato il dono nei media italiani. In 10 anni meno 5 milioni di donatori: "le associazioni devono lavorare di più oltre l'emergenza".

di Clara Capponi

 

donoday 1024x546Un aiuto concreto per rispondere a bisogni immediati delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto: è questo il criterio utilizzato da IID, Istituto Italiano della Donazione e Banco Popolare per premiare i 3 progetti che hanno vinto il bandoGiorno del Dono 2016”per la ricostruzione sociale delle regioni terremotate.

Le associazioni, premiate nel corso di un evento in programma il 30 novembre a Roma presso la sede di rappresentanza del Banco Popolare, hanno ricevuto un finanziamento di 11 mila euro. Si tratta dell’Associazione Ammp Giorgio Valsania onlus, Amici dei Bambini e Cesv.

Entrando nel dettaglio l’associazione Ammp Giorgio Valsania ha scelto di concentrarsi sui cittadini di Cittareale (L’Aquila), Norcia (Perugia) e Posta (Rieti). Con il progetto “Missione Centro Italia 2016”, fornirà Cittareale e Norcia di 4 roulotte, predisporrà una nuova sede dei Vigili del Fuoco a Posta e consegnerà a Norcia 60 moduli abitativi destinati alle famiglie sfollate del territorio.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Croce Giallo Azzurra di Torino, l’associazione l’Accoglienza e la Protezione Civile di Caselle.

Un Paese ci vuole” è il progetto presentato da Ai.Bi. Amici dei Bambini che punta a sviluppare attività di sostegno psicologico e laboratoriale rivolto ai più giovani. Nello specifico sarà realizzato un laboratorio dedicato agli adolescenti e famiglie del territorio di Amatrice (RI) e frazioni;al laboratorio si aggiungerà uno sportello itinerante dedicato alla cura e prevenzione degli effetti psicologici del trauma ed, in fase conclusiva, un’azione mirata alla sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni che prevede la realizzazione di un cortometraggio realizzato da 50 adolescenti del territorio colpito dal sisma.

È pensato per gli allevatori e produttori agricoli il terzo ed ultimo progetto premiato da IID e Banco Popolare e proposto da Cesvi onlus.

Con il progetto “Terremoto in Centro Italia - Supporto urgente agli allevatori delle aree colpite”, Cesvi si propone di supportare il ripristino delle attività di produzione e vendita diretta, con lo scopo di evitare l’abbandono delle campagne e favorire la ripresa economica nelle aree colpite dal sisma. Tutto questo sarà possibile attraverso la fornitura di attrezzature, che possano permette il ripristino della produzione, come carrelli per la mungitura, impianti di raschiatura, refrigeratori, serbatoi per la lavorazione del latte.
Il progetto terrà conto della lettura dei bisogni svolta da Coldiretti Rieti, a partire dalla zona di Amatrice. Sulla base della lista di necessità fornita da Coldiretti, si darà in una prima fase di intervento la priorità alle aziende che si dedicano alla produzione del latte vaccino e che stanno riscontrando difficoltà nel ripartire.

Lo stato di salute della donazione al non profit: fra rappresentazione e realtà

In occasione della consegna dei premi ai vincitori del bando del Giorno del dono, il convegno organizzato da IID è stato anche un’occasione per approfondire il tema dello stato di salute della donazione al non profit in Italia.

Giovanni Sarani dell’Osservatorio di Pavia, ha approfondito come il tema del dono sia affrontato nel mondo dell’informazione televisiva italiana, sottolineando come “nei telegiornali il tema del dono diventi notiziabile solo quando è trainato da news su questioni sociali più ampie, come emergenze umanitarie, immigrazione e povertà, fatti di cronaca, scienza e salute. Inoltre in 2 casi su 5 si è parlato di dono in occasione di campagne sociali mediatiche e maratone televisive, in special modo ogni qual volta un testimonial conosciuto dal grande pubblico fosse coinvolto”.

Nel suo intervento invece Paolo Anselmi, presidente di Gfk Eurisko, ha evidenziato il calo di 5 milioni di donatori, registrato negli ultimi 10 anni, “flessione parzialmente compensata - ha commentato Anselmi - dalla tenuta dei forti donatori, segno che la crisi ha colpito soprattutto i piccoli, in particolare i giovani, al punto che la donazione media tende a crescere”. In questo contesto le associazioni, secondo Anselmi, dovrebbero porsi l’obiettivo di stabilizzare il comportamento della donazione al di là delle emergenze, valorizzando anche le piccole donazioni e, in particolare, i giovani.

L’Istituto italiano della donazione svolge periodicamente un’indagine dedicata agli indici di efficienza economica dei propri associati – ha dichiarato Edoardo Patriarca, presidente di IID, chiudendo il convegno –. "Questa ricerca ci mostra come i soci dell’Istituto dedichino alla propria missione ben l’80 per cento delle proprie risorse e, in media, spendano solo 20 centesimi per raccogliere un euro. Non va però dimenticato che ci sono importati differenze tra singole realtà. La raccolta fondi è un’attività di relazione da curare ogni giorno, anche alla luce del fatto che i privati si confermano fonte di finanziamento principale”.

 
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