Corpo europeo di solidarietà, 21 mila giovani registrati. Ue lancia consultazione
La Commissione ha avviato un confronto pubblico per raccogliere opinioni in vista della proposta legislativa che nel 2017 darà all’iniziativa una base giuridica autonoma. L’obiettivo è raggiungere 100 mila partecipanti entro il 2020
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere le opinioni di giovani, insegnanti, animatori socio-educativi, organizzazioni, datori di lavoro e altri soggetti sulle priorità e il rafforzamento del Corpo Europeo di Solidarietà.
Come annunciato in occasione dell'avvio dell'iniziativa lo scorso dicembre, la Commissione sta elaborando una proposta legislativa per la prima metà del 2017 finalizzata a dotare il Corpo europeo di solidarietà di una base giuridica specifica. I risultati della consultazione contribuiranno a definire e consolidare ulteriormente l'iniziativa, alimentando i lavori della Commissione su tale proposta.
I giovani e le organizzazioni che risponderanno alla consultazione pubblica avranno la possibilità di valutare i vari obiettivi dell'iniziativa, spiegare cosa li spinge a partecipare, segnalare le loro esigenze di informazioni e orientamento e condividere le migliori pratiche. La consultazione pubblica sarà poi integrata con altre specifiche dei principali soggetti attivi nell'animazione socio-educativa nell'Unione europea.
Il Corpo europeo di solidarietà è stato istituito dalla Commissione europea il 7 dicembre 2016. L'iniziativa consente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni di partecipare a un'ampia gamma di attività solidali per far fronte a situazioni di difficoltà in tutta l'Unione europea. L'iniziativa darà loro la possibilità di acquisire una preziosa esperienza e competenze che potranno essere importanti nel percorso professionale; consentirà inoltre di promuovere e rafforzare il valore della solidarietà, che è uno dei valori fondamentali dell'Unione europea.
Dall'avvio di dicembre più di 21.000 giovani si sono registrati per entrarne a far parte del Corpo europeo di solidarietà. Le organizzazioni partecipanti dovrebbero poter cominciare la ricerca dei candidati idonei all'inizio di marzo e già in primavera si avranno le prime partecipazioni alle attività di solidarietà. L'obiettivo è raggiungere 100.000 partecipanti entro la fine del 2020.
Qui il comunicato stampa completo della Commissione europea.