L’urgenza di “ricostruire”: a Lucca torna il Festival del Volontariato
Dal 12 al 14 maggio la settima edizione, organizzata dal Cnv. Insieme al programma, presentata un’indagine sugli italiani e il volontariato: più del 50% non ha fiducia sul corretto utilizzo dei soldi raccolti per la solidarietà. CSVnet presente insieme a Fiaf con la mostra “Tanti per tutti”.
Torna a Lucca, dal 12 al 14 maggio, il Festival Italiano del Volontariato, organizzato dal Centro nazionale per il volontariato (Cnv) e dalla Fondazione volontariato e partecipazione. A presentare il programma questa mattina il presidente del Cnv, Edoardo Patriarca, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alla Camera e che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di alcune realtà che collaborano con il Festival.
La parola chiave di questa settima edizione è “ricostruire” con un riferimento evidente in primo luogo ai territori del centro Italia colpiti dal sisma ma anche con un’attenzione speciale al tema della fiducia e della trasparenza, che interessano sempre di più il mondo del terzo settore.
Un’Italia sfiduciata, che continua a impegnarsi
La conferenza stampa è stata infatti l’occasione per presentare i risultati di un’indagine sul volontariato e sul grado di fiducia nelle donazioni, realizzata dalla Fondazione volontariato e partecipazione insieme al Csa, Centro statistica aziendale. L’analisi è stata condotta su un panel che accoglie al suo interno più di 2.000 famiglie, rappresentative della popolazione italiana, con un campione di oltre 4.000 rispondenti.
Rispetto agli italiani che fanno volontariato, i dati confermano una tenuta dell'impegno misurato in precedenti indagini: l'11,3% afferma di svolgere attività di volontariato quotidianamente (2,4%) o saltuariamente (8,9%), mentre il 77,1% non lo ha mai fatto. Inoltre secondo l’indagine, il volontariato individuale vince su quello organizzato: il 36% dei rispondenti, infatti, afferma di fare volontariato all’interno di un'associazione, mentre il 58,6% dichiara di non essere iscritto a nessuna organizzazione; solo il 5,4% risponde di impegnarsi in entrambe le modalità.
La rilevazione ha indagato anche il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle donazioni benefiche. A fronte del 63,8% degli italiani che non ha mai partecipato alle attività di un’associazione, nemmeno tramite un sostegno economico, il 36,2% dei rispondenti lo ha fatto anche attraverso donazioni occasionali o ricorrenti (68,1%), sms solidali (39,2%), acquisto di gadget, regali o bomboniere (23,7%), donazioni sistematiche con addebito su conto corrente (15,1%) donazioni online o tramite social media (8%).
Ma i cittadini si fidano poco della solidarietà
Più della metà dei rispondenti all’indagine (52%) ritiene che i soldi delle donazioni benefiche vengano raramente utilizzate secondo i fini dichiarati e il 15,7% sostiene che questo non accade mai. Il 44% crede inoltre che i soldi donati per il terremoto non siano stati usati correttamente, ignorando che tali donazioni, come ricordato a più riprese dalla Protezione Civile, serviranno per la ricostruzione e non per l'emergenza, coperta dallo Stato.
Fare volontariato aumenta invece la fiducia: due cittadini su tre che fanno volontariato sono convinti che i soldi delle donazioni vadano a buon fine e più della metà dei volontari ha fiducia nell'utilizzo dei fondi per il terremoto. La ricerca Csa-Fvp ha indagato anche la percezione degli italiani rispetto alle categorie sociali che necessitano prioritariamente di aiuto: in cima alla classifica (la risposta era multipla in ordine di priorità) si piazzano i poveri e nuovi poveri (è la priorità per il 76,5%), poi i disabili (43,2%), gli animali (17,6%), immigrati (13,3%), carcerati (4,9%) e i terremotati (1,6%).
Il programma del Festival
Protagonisti dei tre giorni del Festival saranno i giovani, a partire dall’inaugurazione che si terrà venerdì 12 maggio: centinaia di studenti delle scuole superiori e i volontari del servizio civile saranno coinvolti in eventi, workshop, laboratori realizzati anche insieme alle associazioni fra cui l'associazione Ridolina. Per tutta la durata dell’evento sarà possibile visitare una mostra con la selezione dei migliori scatti di “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano” il progetto fotografico collettivo realizzato da Fiaf – Federazione italiana associazioni fotografiche, Cifa – Centro italiano per la fotografia d’autore e CSVnet.
Alla sessione inaugurale di venerdì 12 maggio – “Ricostruire l'anima dell'Italia” - interverrà il Capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli, al cui intervento seguiranno le lezioni di Leonardo Becchetti, dell'Università di Roma Tor Vergata, Giuliano Volpe, presidente Consiglio superiore beni culturali e paesaggistici, e Alessandro Rosina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nel pomeriggio del 12 la sessione "Profit-non profit: contaminazioni per ricostruire il tessuto sociale" con tre momenti di approfondimento: il primo, moderato dall'editorialista del Sole 24 Ore Elio Silva vedrà la partecipazione di esponenti di aziende leader nella responsabilità sociale di impresa e che sponsorizzano il festival. Il secondo sarà dedicato al tema dell'impresa sociale con ospiti il sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche sociali Luigi Bobba e Mario Calderini del Politecnico di Milano. Il terzo infine sarà dedicato alle “benefit corporation” con la presenza delle più importanti b corp del panorama italiano. La prima giornata finirà con il convegno dell'Avis Nazionale "Ricostruire relazioni. Protagonista della prima giornata sarà anche il Ciessevi di Milano che nel pomeriggio presenterà il manuale per la gestione dei volontari nei grandi eventi sulla base dell’esperienza con i volontari di Expo Milano 2015, coordinati per tutto il corso della manifestazione internazionale insieme a CSVnet.
Sabato 13 maggio si aprirà con l'incontro con i giovani del servizio civile, e con lo scrittore premio Strega Edoardo Albinati ("Crescere dentro quale società?"); successivamente spazio ai temi della comunicazione e dell'informazione sociale con il convegno accreditato per la formazione continua dei giornalisti che vedrà gli interventi dei giornalisti Luca Frati, Vittorio Di Trapani, Giovanna Rossiello, Alberto Chiara e di Marina Ladduca di Socialstars. La giornata proseguirà con il primo grande evento dell'Istituto Italiano della Donazione in vista del Giorno del Dono–DonoDay 2017, con "Educare al dono" che vedrà il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo confrontarsi con i ragazzi delle scuole lucchesi che hanno aderito al Giorno del Dono.
Ma il 13 maggio sarà anche la giornata della Protezione civile con diversi eventi nell'arco della giornata e protagonisti esponenti delle maggiori associazioni di protezione civile del panorama nazionale e l'esercitazione di protezione civile in piazza Grande dalle 18. Sempre nel pomeriggio del 13 maggio i convegni dedicati al volontariato carcerario, in collaborazione con il Seac, l'invecchiamento attivo, con la collaborazione di Auser, Ada e Anteas, lo sport e la comunicazione sociale con l'Associazione Ong Italiane (AOI). Domenica 14 maggio la giornata finale con eventi di animazione in piazza e in tutto il centro storico di Lucca.
Gli interventi
Fra gli interventi della mattinata, il coordinatore di Anteas Lab Massimiliano Colombi, ha raccontato il progetto "Non solo" realizzato nelle zone colpite dal terremoto. Obiettivo del progetto è la ricostruzione sociale delle comunità attraverso piccole azioni concrete, come i cartoni animati solidali, realizzati in 4 comuni interessati dal sisma per ripensare le città con gli occhi dei bambini che l’hanno vissuto in prima persona.
Alla presentazione del Festival spazio anche all’attualità con la presenza di Federica Cicala, del Dipartimento Campagne e Programmi in Italia di Oxfam in rappresentanza anche di Aoi. Cicala ha sottolineato la trasparenza che caratterizza il mondo delle ong che sono sottoposte a frequenti audit da parte degli enti finanziatori, in particolare l'Unione europea. Ha poi parlato del progetto di accoglienza diffusa per i richiedenti asilo che l’ong realizza in Toscana e che nel tempo è diventato un modello particolarmente positivo perché coinvolge i richiedenti asilo in attività, soprattutto di volontariato, che facilitano l’integrazione e il contatto con la comunità locale. Primo Di Blasio della Focsiv ha infine presentato il progetto di realizzazione del Festival del Volontariato in Burkina Faso