Lavorare nel sociale: a Bergamo la summer school di CSV e Animazione sociale
Si intitola "Metodo e processi per lavorare nel sociale" e si terrà dal 10 al 14 luglio nel Seminario Vescovile di Città Alta; previsti anche momenti aperti a tutta la cittadinanza.
Dal 10 al 14 luglio Bergamo sarà teatro della summer school “Metodo e processi per lavorare nel sociale”, cinque giorni organizzati dal CSV Bottega solidale e dalla rivista Animazione Sociale, per riflettere su cosa significa lavorare nel sociale e individuare un metodo di conoscenza che permetta di far emergere la prospettiva dentro situazioni di lavoro spesso caotiche. Un importante appuntamento formativo rivolto a chi opera nel sociale quotidianamente, ma aperto anche a tutti i cittadini interessati a costruire una città che guardi al benessere di tutti i soggetti che la compongono.
“Bergamo è una provincia che storicamente si è sempre impegnata nel lavoro in ambito sociale. Basti pensare al numero dei volontari, delle associazioni, delle cooperative sociali e di tutti gli altri enti del Terzo settore che incontriamo sul nostro territorio - spiega Oscar Bianchi, presidente del CSV – Un territorio operoso, attento ai bisogni e sempre pronto a trovare le risposte giuste. A volte però è necessario fermarsi a pensare insieme: per questo abbiamo voluto, con Animazione Sociale, portare questa summer school proprio a Bergamo. Per offrire ad un territorio che ha tanto da raccontare un’occasione per sostare e per riuscire ad ascoltare la realtà, creando così modalità di lavoro nuove e condivise”. Il filo rosso dell’iniziativa sarà la frase scritta da Aldo Guglielmo Ellena, storico fondatore della rivista Animazione Sociale nel 1971: “Vivere in situazione, vivere in prospettiva, animare la situazione per far maturare la prospettiva”.
Il programma
Ogni giornata della summer school si dividerà in due momenti: la mattina offrirà quadri concettuali, mentre nel pomeriggio verranno proposte esercitazioni in gruppi ristretti. Gli interventi del mattino, la giornata di apertura e quella di chiusura saranno i momenti aperti al pubblico (con ingresso libero), mentre le esercitazioni saranno riservate agli iscritti. La Summer School si terrà nel Seminario Vescovile di Città Alta, dove lunedì 10 alle 14.30 si apriranno i lavori con gli interventi di Elena Pulcini, filosofa dell’Università di Firenze, e Anilda Ibrahimi, scrittrice e giornalista. Martedì 11 luglio al centro del dibattito ci sarà la possibilità di “Aprire prospettive perspicaci di azione nella realtà”; mercoledì 12 luglio si parlerà di come si possa “Apprendere dalle azioni per farne esperienza” con Franca Olivetti Manoukian, psicosociologa dello studio APS. La giornata di giovedì 13 luglio vedrà la partecipazione di Michelina Borsari, coordinatrice del Festival della Filosofia di Modena Carpi Sassuolo, che aiuterà i partecipanti a disporsi in una conversazione profonda con i luoghi; per tutta la giornata gli operatori presenti lavoreranno in gruppi per dar vita in Città Alta a produzioni collettive. Nella serata di mercoledì 12 luglio l’iniziativa si sposterà nell’ex carcere di Sant’Agata per un reading notturno accompagnato da musiche gitane. La summer school si concluderà venerdì 14 luglio dalle 9.00 alle 13.00 con gli interventi di Francesca Rigotti, filosofa dell’Università di Lugano, Telmo Pievani, epistemologo dell’Università di Padova, Laura Boella, filosofa dell’Università di Milano, Oscar Bianchi e Giorgio Gori.
Il programma completo della summer school e tutto le informazioni per iscriversi sono disponibili sul sito di Animazione Sociale.