Funder35: crescono le imprese culturali “giovani”e non profit
Presentati gli esiti dell’iniziativa finanziata quest’anno da Acri e Fondazione con il sud con 2,5 milioni; 62 le imprese selezionate, presenti in quasi tutte le regioni e attive nei settori di arte, cinema, musica, danza, cultura circense, teatro
Festival teatrali e di cortometraggi; incubatori per offrire servizi ad artisti emergenti; tour turistici alternativi; campagne di comunicazione internazionali: sono alcune delle attività che verranno finanziategrazie a “Funder35 – l’impresa culturale che cresce”, il bando promosso da 17 fondazioni associate ad Acri e Fondazione con il Sud, presentato oggi a Roma.
62 sono le imprese selezionate con il bando, che verranno sostenute con 2,5 milioni di euro (una media di 40 mila euro a progetto). A queste si aggiungono altre 8 organizzazioni che, pur non ricevendo un contributo economico, beneficeranno di un accompagnamento alla formazione.
Le realtà selezionate, già attive nei settori dell’arte, cinema, musica, danza, cultura circense, teatro, sono distribuite su quasi tutto il territorio nazionale, con una prevalenza in Lombardia, che vede 10 organizzazioni selezionate; 8 sono le realtà vincitrici in Piemonte, 7 in Emilia Romagna, Veneto e Puglia; 5 in Campania e Toscana, 3 in Sardegna e Sicilia, 2 in Friuli - Venezia Giulia e Calabria, 1 in Valle D’Aosta, Molise e Basilicata. Delle imprese che saranno ‘accompagnate’, 3 si trovano in Puglia, 2 in Campania e Friuli-Venezia Giulia e 1 in Emilia Romagna.
L’obiettivo di Funder35, giunto alla 6^ edizione, è quello di rafforzare sul piano organizzativo e gestionale le organizzazioni culturali non profit composte prevalentemente da giovani sotto i 35 anni di età, premiando l’innovatività e favorendo la sostenibilità.Obiettivo raggiunto visto cheattraverso i bandi annuali, negli anni sono state finanziate 223 imprese culturali con risorse pari a 10,5 milioni di euro, messi a disposizione da fondazioni private.
Negli ultimi 3 anni inoltre, oltre al contributo economico e al programma formativo, le imprese culturali selezionate hanno potuto usufruire anche di nuove opportunità. Tra queste, l’accesso a servizi di facilitazione al credito ottenuti grazie a “Banche per la cultura”, un protocollo di intesa tra Acri, Funder35 e ABI siglato nel 2016, e la partecipazione a “CrowdFunder35”, che ha già permesso a diverse organizzazioni di raggiungere ulteriori traguardi grazie al contributo di cittadini e comunità locali per specifici progetti. A breve, infine, sarà lanciata la App di Funder35, scaricabile dal sito ufficiale, che con nuovi servizi e funzionalità permetterà di rafforzare nel tempo la comunità di pratiche di Funder35.
“L’Italia è ricchissima di iniziative culturali – ha commentato il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti, intervenendo durante l’evento di presentazione - e quello di diffondere ‘la cultura della buona gestione’ è un obiettivo che le nostre fondazioni ritengono strategico, con l’idea che l’efficienza gestionale e l’adozione di buone prassi organizzative possano aiutare gli operatori a consolidarsi e rafforzarsi”.