Francesco Riondino confermato alla guida del Csv Taranto
Nominate vicepresidenti Carmen Galluzzo Motolese e Maria Antonietta Brigida. Rinnovato anche il Consiglio direttivo che resterà in carica per i prossimi tre anni
Francesco Riondino è stato confermato presidente del Csv della provincia di Taranto, dall'Assemblea dei soci che si è tenuta lo scorso 24 novembre. Vicepresidenti sono state nominate Carmen Galluzzo Motolese e Maria Antonietta Brigida.
L'assemblea ha rinnovato anche il Consiglio direttivo, che resterà in carica per il prossimo triennio; questi i componenti: Francesco Riondino dell’Apmar (Associazione persone con malattie reumatiche), Carmen Galluzzo dell’associazione culturale Marco Motolese, Maria Antonietta Brigida di Federconsumatori Taranto e Lucia Parente del Movimento shalom onlus; il Consiglio conta anche due new entry: Gianni Genco del SER Martina Franca e Nicola Carenza dell’Avis provinciale Taranto. Ai membri eletti si affianca il Prof. Nicola Melone, membro nominato dal Comitato di gestione del fondo speciale volontariato della Puglia (Co.Ge. Puglia).
Il collegio dei revisori dei conti sarà composto da Maria Rosa Chiechi, presidente, Franca Todaro e Francesco Frascerra, quest’ultimo nominato dal Co.Ge. Puglia; nel Collegio dei Garanti sono stati eletti Lucia Scialpi, Giuseppe Stasolla e Teresa Latanza.
L’assemblea elettiva è stata aperta dalla relazione del presidente Riondino che ha illustrato il lavoro del direttivo uscente, svolto in un periodo contrassegnato dalla riforma del terzo settore e dall’emanazione dei suoi decreti attuativi che stanno imponendo importanti cambiamenti a tutto il settore e ai suoi attori. Lo stesso Csv di Taranto, ad esempio, ha ottenuto solo un mese fa una delle deroghe concesse per mantenere la propria autonomia territoriale e funzionale, evitando l'accorpamento con altri Centri di servizio limitrofi.
"Sono grato all’Assemblea che, eleggendomi, ha dimostrato stima e fiducia nei miei confronti e, allo stesso tempo, ha riconosciuto e premiato il lavoro svolto in più di tre anni con determinazione, passione, dedizione e onestà intellettuale" ha dichiarato il presidente Riondino. "È stato un lavoro svolto in un contesto storico molto difficile, quello del cambiamento epocale voluto dalla legge di riforma del terzo settore. Il Centro di servizio di Taranto ha rischiato di scomparire per fare posto ad uno sportello territoriale di un Csv accorpato, ovvero regionalizzato. Invece, con il lavoro certosino portato avanti con meticolosa puntualità ed attenzione, siamo riusciti a portare a casa il risultato migliore ipotizzabile, che era tra l’altro quello all’interno del mandato che l’Assemblea dei soci ci aveva affidato, ovvero avere una delle poche deroghe concesse a livello nazionale". "Non potevamo permettere – ha aggiunto – di far rimanere Taranto senza il necessario supporto al volontariato di prossimità, utile a contribuire a rilanciare la nostra comunità. Il Csv potrà così continuare ad essere a pieno titolo Agenzia di sviluppo locale dell’azione volontaria, ruolo ormai riconosciuto e stimato dall’intera comunità, un’agenzia radicata sul territorio provinciale che potrà, con la stessa determinazione, fare ancora meglio di quanto ha fatto finora".
"Oltre a questo importante risultato – ha concluso Riondino – il Csv Taranto è riuscito, insieme all’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Taranto, a far scegliere la nostra città come sede della Biennale della Prossimità 2019, un'importante manifestazione nazionale che per la prima volta sarà organizzata nel Meridione".