Matera, per 5 ragazzi con disabilità un contratto a tempo indeterminato
I giovani, quattro dei quali con sindrome di Down, lavoreranno nella cooperativa Oltre l’arte, impegnata nella gestione di chiese rupestri e beni ecclesiastici e nella promozione turistica. Un traguardo anche per il Csv Basilicata nella cui sede era stata costituita l’associazione originaria
“Il lavoro è un diritto per tutti”. Sarebbero parole scontate, se non fosse che a pronunciarle è Rosanna, ragazza con sindrome di down, aprendo il suo intervento davanti a una sala gremita per raccontare le sue emozioni per il traguardo raggiunto. Insieme a Nicola, Nicolò, Isabella e Massimo, tutti ragazzi con disabilità intellettiva, Rosanna ha infatti sottoscritto da poco un contratto di lavoro a tempo indeterminato con la cooperativa Oltre l’arte di Matera, che da dieci anni si occupa della gestione del circuito urbano delle chiese rupestri e beni ecclesiastici, di visite guidate, promozione turistica e del territorio.

“Non capita spesso che 5 ragazzi con disabilità abbiano questa opportunità, - dice Rosangela Maino, presidente della cooperativa, facendo seguito alle parole di Rosanna nella emozionante serata in cui, pochi giorni fa, è stato presentato il progetto “Molto più di una firma, monto più di un lavoro”. “E’ il segno, - aggiunge, - di una piena integrazione sociale e del pieno riconoscimento delle loro attitudini”.
Un momento di gioia per le famiglie e per i colleghi, per i quali Niccolò, Rosanna, Nicola, Isabella e Massimo sono stati, in questi anni che hanno preceduto il contratto a tempo indeterminato, “un arricchimento umano per noi tutti, contribuendo a rendere l’ambiente di lavoro simile a una vera e propria famiglia, – prosegue Maino, – perché la valorizzazione delle diversità rappresenta un fondamento dell’agire quotidiano della nostra cooperativa”.
Un momento di soddisfazione anche per il Centro di servizio per il volontariato della Basilicata che, nell’ambito del Progetto Policoro promosso dalla Cei, ha visto nascere la cooperativa da “Visitatour”, un’organizzazione di volontariato costituitasi nel 2007 proprio nella sede materana del Csv; e che ha potuto condividere uno dei traguardi dell’Aipd di Matera, che da anni opera proprio per l’autonomia e l’inserimento sociale e lavorativo delle persone con sindrome di Down.