Terzo settore, in provincia di Modena un laboratorio di co-progettazione
Su decisione della regione Emilia-Romagna, e con il supporto del Centro di servizio per il volontariato, i fondi nazionali diventano un’inedita occasione di collaborazione tra associazioni ed enti locali su innovazione sociale e progetti di welfare vicini ai territori
Una strategia lungimirante che ha favorito prossimità ai bisogni delle comunità, pari opportunità per le piccole realtà associative nell’accedere a risorse importanti, l’attivazione di sinergie e collaborazioni, anche inedite, tra i vari soggetti impegnati sui temi del welfare e dell’innovazione sociale oltre che maggiori garanzie di trasparenza, efficienza ed efficacia degli interventi grazie al supporto progettuale dei Csv.
Succede in Emilia-Romagna, grazie alla decisione della regione di destinare oltre un milione e 720 mila euro ad iniziative territoriali localizzate sui singoli distretti delle provincie, invece di un unico bando regionale, e dove l’adozione di una procedura di co-progettazione ha coinvolto il terzo settore e gli enti locali - tramite gli Uffici di piano e i Csv - nello sviluppo di iniziative all’insegna di un percorso condiviso che presenta notevoli elementi di innovazione anche per il panorama nazionale.
In particolare, nella provincia modenese sono stati organizzati circa 50 incontri info-formativi e di progettazione che hanno coinvolto 199 tra organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, “le quali, in rete con altri soggetti (es. agenzie formative, cooperative), hanno presentato 29 progetti di cui 17 finanziati, per un totale di quasi 280 mila euro erogati nei sette distretti - spiegano Andrea Bellani e Angela Artusi dell’area progettazione e sviluppo del Csv. - Il percorso intrapreso, un vero e proprio laboratorio di co-progettazione diffuso sui territori, rappresenta uno dei più rilevanti momenti di confronto e attivazione di partnership del terzo settore modenese”.
Nei giorni scorsi si è tenuto presso il Csv di Modena l’incontro delle 17 reti vincitrici del bando regionale per il finanziamento di progetti di rilevanza locale delle associazioni, nell’ambito dell’accordo sottoscritto da ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e regione Emilia-Romagna (artt. 72-73 del Codice del Terzo Settore). “La riunione, - dicono Bellani e Artusi, - ha rappresentato un utile momento formativo, di programmazione e confronto tra le partnership dei sette distretti modenesi che, per un anno, saranno impegnate nello sviluppo di progetti per le comunità su un ampio spettro di bisogni e tematiche, tra cui: contrasto alle povertà e all’emergenza abitativa, inclusione sociale e lavorativa delle persone in situazione di vulnerabilità, riqualificazione urbana e cura dei beni comuni. Di recente, la direzione generale del Terzo settore del ministero ha confermato anche per l’anno prossimo la disponibilità di 28 milioni di euro per questa tipologia di progetti, il cui approccio innovativo incentrato sulla prossimità e la co-progettazione dovrebbe essere confermato dalla regione Emilia-Romagna”.