Bologna, la provincia in marcia per la pace
Tre cortei da Castel Maggiore, Bentivoglio e Argelato, si uniranno a San Giorgio di Piano per proseguire poi insieme fino a Porta Capuana. Al via anche la campagna "Abbracci gratuiti". Ospite della manifestazione sarà il conduttore televisivo Patrizio Roversi
Sabato 6 aprile la provincia di Bologna sarà animata dalla Festa della pace e della solidarietà, organizzata dall’Unione Reno Galliera in collaborazione con Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau) e il Csv Volabo. Alle 7:45 della mattina partirà il primo dei 3 cortei previsti per la Marcia della pace da Castel Maggiore; il secondo prenderà il via alle 8:30 da Bentivoglio, mentre alle 9:15 si metteranno in marcia i cittadini di Argelato. Si ritroveranno poi tutti insieme a San Giorgio di Piano, in Piazza dell’Indipendenza, alle ore 10.30, per celebrare insieme la festa.
Ospite della giornata sarà il conduttore televisivo Patrizio Roversi che accompagnerà i cittadini lungo tutto il percorso dialogando con associazioni, volontari e cittadinanza sulla comunità, la sua coesione, il volontariato e le iniziative solidali del territorio.
Una volta giunti a San Giorgio di Piano verrà lanciata la campagna “Abbracci gratuiti”, nata dall'idea che un gesto semplice come l'abbraccio può essere contagioso e fare bene a chi lo dà e a chi lo riceve. Il corteo proseguirà poi la sua marcia verso Porta Capuana e si concluderà nel Parco della Pace, adiacente al centro sociale “Falcone e Borsellino”.
L’iniziativa nasce nel 2010, quando i Comuni di Castello D’Argile e Pieve di Cento presero parte al Tavolo della pace dell’allora provincia di Bologna insieme ad Aifo. Nel tempo si sono aggiunti anche i comuni di Galliera e San Pietro in Casale e poi l’intera Unione. Questo percorso ormai dal 2015 culmina ogni anno con una marcia della pace ampiamente partecipata e sentita dalle cittadine e i cittadini del territorio. L’iniziativa stimola processi di condivisione e relazione volti a favorire la costruzione di una rete e una comunità solide, capaci di nutrirsi e innovarsi costantemente con la pace e la solidarietà.