L’Università del volontariato secondo il Terzo segreto di satira
Un video del collettivo milanese lancia il nuovo anno accademico nelle 6 sedi presenti in Italia. Il progetto solo a Milano, dove è nato nel 2012, ha visto in 7 anni 11mila corsisti e più di 4mila ore di formazione
“Corso di giocoleria al semaforo, corso di ciclofficina applicata alle carrozzine dei disabili, come creare il senso di colpa nel prossimo”. Molte volte nell’immaginario comune viene descritto così chi sceglie di impegnarsi in un’attività di volontariato. E puntualmente quando poi si capisce che fare il volontario è una cosa seria, le espressioni diventano di stupore, sorpresa, quasi incredulità. Nel video che inaugura il nuovo anno accademico dell’Università del volontariato, il collettivo Il Terzo segreto di satira riesce ad interpretare al meglio questa situazione.
In 7 anni infatti il progetto Univol, che oltre a Milano e al Ciessevi oggi coinvolge anche le città e i rispettivi Csv di Treviso, Bologna, Ferrara, Cosenza e Salerno, ha visto un interesse e una partecipazione sempre crescenti.
Solo nella città metropolitana lombarda, ad esempio, sono stati oltre 11.000 i corsisti e più di 4.000 le ore di formazione erogate grazie alla partnership didattica con 36 enti tra i quali tutti gli storici atenei universitari milanesi. Tra le novità dell’ottavo anno accademico che sta per iniziare a Milano è l’inserimento di due nuovi master che si affiancano ai classici due dedicati ai dirigenti di enti del terzo settore e ai formatori. Grazie alla partnership con IULM, partirà il master per comunicatori del non profit, mentre l’ingresso nel tavolo di progettazione didattica dell’Università di Milano-Bicocca permetterà di attivare il master “Coordinare e gestire volontari e personale dipendente nel non profit”. Confermato inoltre il tradizionale “triplice percorso” che chiunque può seguire iscrivendosi all’università. Oltre i già citati master, è possibile scegliere tra 3 corsi a scelta, 3 obbligatori, un’esperienza di tirocinio presso un’organizzazione non profit e la realizzazione/discussione di una tesina finale, il tutto seguiti da un tutor. Non mancherà inoltre la possibilità di seguire singoli corsi e serate informative.