Coronavirus, a Padova la street art aiuta le famiglie in difficoltà
Con il progetto "Segni dalla strada" nove artisti di spicco della città hanno realizzato delle opere originali, stampate ognuna in 50 copie, per raccogliere fondi da destinare all'iniziativa #Noicisiamo lanciata da comune, Csv locale e diocesi per aiutare i cittadini durante e dopo il lockdown
Nella Capitale europea del volontariato la street art aiuta le famiglie in difficoltà. Con il progetto “Segni dalla strada. Percorrere insieme” nove artisti locali, ma conosciuti e apprezzati a livello internazionale, hanno deciso di mettersi in gioco per sostenere “Per Padova noi ci siamo” l’iniziativa lanciata dal Comune, diocesi e Csv locale per dare una risposta ai bisogni di prima necessità sia durante l’emergenza legata al Coronavirus che dopo.
Per “Segni dalla strada” ciascun artista – i loro nomi sono Made514, Joys, Yama, Orion, Boogie, Axe, Tony Gallo, Alessio B e Gabriele Bonato - ha realizzato un'opera unica e originale, autografata e stampata in 50 copie (la stampa è fornita dall’azienda locale Mediagraf), che sarà possibile aggiudicarsi visitando la sezione dedicata sul sito di Padova Capitale con una donazione minima di 100 euro.
Le donazioni raccolte serviranno all'acquisto generi di prima necessità per aiutare almeno 450 famiglie che vivono un disagio socio-economico.
Il progetto “Per Padova noi ci siamo” non si è fermato nemmeno dopo la fine del lockdown ed ha aiutato, dal 14 marzo ad oggi, 15mila persone grazie a più di 330 donatori e a 1.670 volontari. Sono state consegnate mascherine, spese e farmaci a domicilio; distribuiti buoni spesa durante l’emergenza e garantite spese per le famiglie in difficoltà economica nelle fasi successive. Grazie ai volontari è stato possibile inoltre riaprire in sicurezza parchi e biblioteche.
Al progetto è stata abbinata una campagna di crowdfunding conclusa il 30 giugno e che ha raccolto ad oggi più di 62mila euro.
I bisogni però non sono terminati e c’è la necessità di far proseguire il progetto anche per il mese di luglio, visto che le richieste di spese variano da 120 a 160 a settimana e considerate le altre esigenze specifiche legate al periodo come la possibilità di garantire i centri estivi ai bambini delle famiglie con lavoro precario.
A sottolineare il loro impegno nei confronti del progetto e della città, gli artisti realizzeranno a fine luglio anche un murales a più mani dedicato al progetto “Per Padova noi ci siamo” per ringraziare tutti i volontari e i donatori che in questi mesi hanno contribuito ad aiutare molte famiglie e persone sole in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.