Scuola, 170 studenti scoprono il volontariato nonostante la pandemia
Si è chiusa la XXI edizione di "Io, tu... volontari", il percorso di formazione e promozione della delegazione di Pescara del Csv Abruzzo che avvicina le giovani generazioni alle tematiche sociali. Quest'anno in versione digitale, ha coinvolto 8 istituti superiori, 30 docenti, 27 associazioni e 60 volontari. In totale gli studenti hanno svolto 2.250 ore di scuola di volontariato
Per un intero anno scolastico 170 studenti, provenienti da 8 istituti superiori di Pescara e provincia hanno conosciuto e sperimentato il mondo del volontariato, nonostante la pandemia. Ad accompagnarli 30 docenti, 27 associazioni, 60 volontari: questi i numeri della ventunesima edizione di “Io, tu… volontari!”, il percorso formativo della delegazione territoriale di Pescara del Csv Abruzzo, che da 21 anni avvicina le giovani generazioni alle tematiche sociali e all’impegno civile. Ciascun partecipante, inoltre, ha svolto 17 ore di formazione con il Centro di servizio e con la LILT – Lega–Italiana per la Lotta contro i Tumori, oltre a 15 ore "sul campo" con un'associazione, per un totale 2.250 ore di vera e propria scuola di volontariato.
Numeri importanti per un’iniziativa che ha dovuto ripensarsi fino a diventare 100% digitale. La pandemia e le misure di prevenzione del contagio da Coronavirus hanno modificato nel profondo la quotidianità e sradicato anche le abitudini più consolidate. Chi non prova nostalgia a pensare alla stretta di mano. Eppure cambiare non significa rinunciare, o almeno non sempre. Molto spesso significa ripensare, guardare oltre i paradigmi, escogitare soluzioni nuove. Con questo approccio il Csv Abruzzo ha proposto anche per l’anno scolastico 2020/2021 “Io, Tu… Volontari, coinvolgendo i ragazzi in un viaggio on line, tra esperienza e scoperta, iniziato a gennaio e conclusosi con l’evento del 5 maggio.
Investire sugli adolescenti, sollecitandone la creatività e stimolandone la spinta alla solidarietà, è stato l’obiettivo primario del progetto. Protagonisti dell’intera esperienza sono stati gli studenti, insieme all’intero corpo scolastico, in sinergia con le associazioni che sono state capaci di coinvolgere gli aspiranti volontari.