A Pavia torna il festival dei bambini, quello “vero”
L’evento, non in modalità virtuale, ma finalmente in presenza, è promosso da vari enti, coordinati dal Csv Lombardia Sud. Previste infatti circa 60 iniziative in 6 giorni, organizzate da 56 associazioni, che si svolgeranno prevalentemente in parchi o giardini e a piccoli gruppi
Dopo un anno e mezzo di pandemia torna a Pavia il “vero” BambInFestival, quello che si svolgerà in presenza e non on line, nel rispetto delle attuali normative anti-Covid19.
Dal 4 al 6 giungo e dall’11 al 13 sono in programma circa 60 iniziative rivolte ai più piccoli tra laboratori, letture animate, passeggiate, visite guidate, caccie al tesoro, animazioni, organizzate da 56 realtà del territorio.
La manifestazione è nata nel 2010 da un piccolo gruppo di associazioni coordinate dal Csv di Pavia (oggi Csv Lombardia Sud) animate dal desiderio di riunire la collettività, in particolare bambini e famiglie, intorno ad una festa che sia anche l’occasione per parlare di diritti e diffondere pratiche che concorrano a costruire una città più accogliente per i minori.
L’esperienza maturata negli anni dai promotori ha portato BambInFestival a diventare un laboratorio di idee condivise e di progettazione sociale che mette in rete e in connessione decine di realtà locali.
Nel 2021 ricorrono i 30 anni dalla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione Internazionale dei Diritti dei bambini e degli adolescenti; perciò, per mantenere alta l’attenzione sui diritti, quest’anno il festival è inserito nell’ambito della Trama dei Diritti, lo spazio culturale lanciato da Csv Lombardia Sud a inizio 2021, per connettere tutte le iniziative che veicolano contenuti dedicati e improntati sull’Agenda 2030 dell’ONU, per una società più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Tutte le iniziative della manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Pavia, si svolgeranno in piccoli gruppi di bambini/genitori, tutte esclusivamente su prenotazione, collocate prevalentemente in aree verdi e parchi cittadini o nei giardini.
“Abbiamo desiderato tanto progettare questo BambInFestival in presenza perché l’anno e mezzo che abbiamo vissuto è stato molto complicato per tutti, - ha detto Maria Piccio, referente per il Csv del Comitato promotore - ma crediamo che più di tutti, quelli che hanno visto venire meno le proprie abitudini e che hanno dovuto fare i conti con qualcosa difficile da comprendere, siano stati proprio i bambini”.