Riforma Terzo settore, un gruppo di professionisti scrive al Governo
In una lettera si richiede maggiore chiarezza sui tempi di attivazione del registro unico nazionale, alla luce anche dell’ultima proroga sugli adeguamenti statutari, e sull’applicazione degli aspetti mancanti dell’intero impianto normativo
È indirizzata al Governo, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e al Direttore della Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese Alessandro Lombardi una lettera a firma di un gruppo di professionisti del non profit che chiedono tempi e risposte certe sulla riforma del Terzo settore.
La lettera è stata pubblicata in un articolo de Il Sole 24 ore a firma di Valentina Melis.
Ecco il testo:
Giugno 2021
Egregi Signori,
chi vi scrive è un gruppo di professionisti dedicati al non profit e in particolare al Terzo Settore.
La Riforma del Terzo Settore, che interessa tutti gli enti che assistiamo, contiene in sé le premesse per aiutare non solo il Terzo Settore ma tutta l’Italia a uscire da una situazione di precarietà sociale ed economica aggravata, tra l’altro, dalla pandemia.
Nel decreto-legge 77/2021, recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”, è stata inserita (art. 66) un’ulteriore proroga dei termini entro i quali le organizzazioni che già ora possono considerarsi Enti del terzo settore (ETS) hanno la facoltà di adeguare lo statuto con le maggioranze proprie dell’assemblea ordinaria.
Ci chiediamo - e vi chiediamo - se detta proroga prefiguri uno slittamento ulteriore della partenza del Registro Unico (RUNTS).
Se così fosse, temiamo sarebbe complesso esporre agli enti - non solo da parte nostra - le ragioni del ritardo di avvio del RUNTS, considerato che la norma è dell’agosto 2017 e che da quasi 4 anni le organizzazioni vivono in un vero e proprio limbo che le pone in uno stato di incertezza in merito agli assetti giuridici e fiscali attuali e futuri.
Riteniamo che sia giunto il momento di dare finalmente certezze alle centinaia di migliaia di enti, ai loro membri degli organi direttivi, ai volontari e ai lavoratori.
Dato che il tema della trasparenza del non profit è stato opportunamente elevato a cardine della Riforma, riteniamo che gli enti, chi li governa, chi si impegna in essi e - buoni ultimi - anche i professionisti che li assistono abbiano diritto ad ottenere parimenti la stessa trasparenza su tempi certi di attuazione della norma.
Vi chiediamo pertanto uno sforzo di comunicazione chiara e realistica, con la quale
Alla luce delle emergenze sociali e sulla spinta di una rinnovata azione pubblica, riteniamo pertanto urgente completare l'attuazione della Riforma del Terzo Settore.
Indugiare ulteriormente rappresenterebbe un disastro per le organizzazioni e vanificherebbe gli sforzi fin qui fatti per dare un orizzonte nuovo all'economia civile del nostro paese.
Distinti saluti
Dott.ssa Chiara Borghisani
Avv. Francesca Pasi
Dott.ssa Marta Saccaro
Dott. Flavio Brenna
Dott. Luca Caramaschi
Dott. Marco D'Isanto
Avv. Nataniele Gennari
Avv. Guido Martinelli
Dott. Carlo Mazzini
Dott. Paolo Pesticcio
Dott. Gianpaolo Concari