Veryfico, il software che semplifica la vita agli Ets
Prosegue il progetto nato dall’esperienza dei Centri di servizio per il volontariato. La sperimentazione del software gestionale che aiuta gli enti di terzo settore nei diversi adempimenti burocratici ha già coinvolto 24 Csv e oltre 1100 organizzazioni
La trasformazione digitale è un tema sempre più centrale per il mondo del non profit. Attraverso le competenze, gli strumenti e le opportunità messe in campo con le nuove tecnologie, le organizzazioni possono gestire meglio le attività e rispondere in modo più efficace ai bisogni sociali.
In questa direzione continua lo sviluppo di Veryfico, il progetto di CSVnet che semplifica la vita agli enti di terzo settore aiutandoli a snellire la burocrazia e nella gestione della propria organizzazione da tutti i punti di vista (o quasi).
Si tratta di un software multifunzione volto a sostenere gli enti del terzo settore nei diversi adempimenti istituzionali e agli obblighi previsti dal Codice del terzo settore. Si spazia dalla raccolta evoluta delle anagrafiche alla contabilità, passando per la gestione dei progetti e l’organizzazione degli organi sociali. Il tutto riunito in uno piattaforma digitale estremamente facile da usare, user friendly come si dice in gergo, e sempre in tasca, visto che è ottimizzato anche per l’utilizzo da smartphone.
Il progetto è frutto dell’esperienza dei Centri di servizio per il volontariato che ogni giorno offrono supporto a 50mila organizzazioni in tutta Italia.
La piattaforma Veryfico viene utilizzata da 24 Csv ed oltre 1100 enti sperimentatori.
Veryfico non è solo un gestionale, ma uno spazio virtuale aperto alla condivisione, prima di tutto dei centri di servizio, che collaborano costantemente allo sviluppo di tutte le attività legate alla piattaforma e agli strumenti formativi legati al progetto, ma anche agli Ets che danno feedback continui agli operatori e operatrici dei Csv e al team che si occupa dello sviluppo. Una rete di relazioni frutto di una progettazione nata “dal basso”.
Un progetto che diventa ancora più strategico con l’avvio del Registro unico nazionale (Runts), fissato per il 23 novembre rispetto a cui le associazioni dovranno farsi trovare preparate e capaci di orientarsi al meglio nel nuovo sistema.
Guardando poi al futuro l’idea è di guidare gli enti verso una nuova prospettiva di sostenibilità: economica (migliore impiego delle risorse, grazie all’autonomia gestionale), ambientale (riduzione dell’impiego di modulistica cartacea) e sociale (meno stress per il capitale umano degli enti e più lavoro in rete).
Per saperne di più basta andare sulla piattaforma dove gli enti interessati possono esprimere il proprio interesse per diventare “sperimentatori” attraverso il proprio CSV di riferimento aderente alla sperimentazione.