Valle d'Aosta, per Natale donati 850 "giocattoli sospesi"
Si sta concludendo la distribuzione dei giochi raccolti grazie alla campagna di solidarietà lanciata dal Csv regionale per regalare un sorriso a bambini e famiglie che vivono situazioni di fragilità. Coinvolte 16 associazioni del territorio e 35 esercizi commerciali, tra cui librerie e ipermercati
I volontari della Valle d'Aosta stanno consegnando a bambini e famiglie gli ultimi pezzi degli 850 giocattoli raccolti grazie alla campagna di solidarietà lanciata dal Csv regionale nel mese di dicembre in occasione del Natale. L'iniziativa ha visto la collaborazione con l'associazione Librai Italiani (ALI), Confcommercio e Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta, che ha permesso di regalare un sorriso a chi più ne ha bisogno.
I "giocattoli sospesi" sono stati donati a nuclei familiari individuati attraverso i servizi sociali, le amministrazioni comunali.
“Ancora una volta si confermano da un lato l’estrema generosità dei cittadini valdostani e, dall’altro, la capacità del mondo associativo di dare risposte mirate e certe alle difficoltà emergenti, anche in periodi, come il Natale, da sempre considerato un momento di serenità e di autentica gioia per i più piccoli – spiega Claudio Latino, Presidente del Csv. In questa fase la presenza delle nostre associazioni è stata più marcata rispetto al passato, assumendo così un ruolo di assolute protagoniste dell’iniziativa”.
In totale sono state coinvolte 16 associazioni, la cooperativa Indaco e l’emporio Quotidiamo, oltre al sostegno del Comune di Verrès e del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Era possibile acquistare i giocattoli e lasciarli negli appositi scatoloni di diversi negozi: “Siamo contenti di aver partecipato con convinzione anche quest’anno come partner a questa iniziativa, che ha coinvolto 34 esercizi commerciali tra librerie, cartolibrerie, negozi di giocattoli, ipermercati e tabaccherie – ha commentato Clara Acerbi, referente per l’associazione ALI. Ci auguriamo che il progetto non solo continui negli anni, ma possa crescere sempre di più sia in termini di partecipazione della popolazione che di coinvolgimento dei negozi”.