Francesco Riondino confermato presidente del Csv Taranto
Resterà in carica per i prossimi tre anni. L’assemblea ha eletto anche i nuovi componenti di Consiglio direttivo, Organo di controllo e Collegio dei Garanti
I soci del Csv Taranto hanno confermato Francesco Riondino nel ruolo di presidente. Riondino, dell'Apmarr (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare), è al suo terzo mandato e continuerà a guidare il Centro di servizio per i prossimi tre anni.
Questo è l’esito dell’assemblea a cui hanno partecipato i rappresentanti di oltre 80 enti del terzo settore locali, che nell’occasione hanno anche approvato all'unanimità il bilancio economico e sociale del 2021 del Csv.
L’assemblea si è espressa anche per il rinnovo del Consiglio direttivo, che è stato ampliato a nove componenti compreso il presidente, per tener conto di una base associativa che in questi ultimi anni si è allargata, raggiungendo quasi cento soci. Questi i componenti del nuovo organo: Maria Antonietta Brigida (Federconsumatori), Lucia Parente (Movimento Shalom), Angela Pietra Blasi (Ethra Accademia Sociale), Remo Pezzuto (ARCI territoriale Taranto), Isabella Matarrese (AUSER Territoriale Taranto), Carmen Galluzzo (Ass. "Marco Motolese"), Gennaro Esposito (Ragazzi in Gamba) e Antonella Aleotti (Cittadinanzattiva), con quattro riconferme e quattro nuovi ingressi.
L’assemblea ha poi eletto i componenti dell'Organo di Controllo: Maria Rosa Chiechi e Franca Todaro (effettivi) e Angelo Pozzessere e Fernando Ria (supplenti); l'organo sarà presieduto dal Dott. Gianfranco Patino, nominato dall'Organismo Territoriale di Controllo - OTC Puglia e Basilicata secondo quanto previsto dal Codice del Terzo settore.
Per il Collegio dei Garanti sono stati eletti: Cosimo Battista (Il Focolare "A. Petrecca"), Egidio Solfrizzi (ANPI) e Cosimo Scarnera (Motoclub San Martino) quali membri effettivi e Cataldo Galeano (Gruppo Anonimo '74) e Giuseppe Stasolla (Verso Est) in qualità di supplenti.
“La riconferma a presidente da parte di una assemblea così partecipata – ha detto Riondino - è un riconoscimento tangibile di quanto fatto finora, nonostante le tante difficoltà di questi ultimi anni, legate da un lato a tutte le trasformazioni derivanti dalla riforma del terzo settore e dall'altro alla pandemia, ed è un forte stimolo a fare di più e meglio. Già da domani – ha aggiunto – mi rimetterò all’opera, insieme al Consiglio direttivo, per portare a compimento il processo di cambiamento che la riforma impone anche al Csv Taranto: trasformarsi da “mera” struttura di servizi in un’autentica agenzia di sviluppo locale”.