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Chi me lo fa fare: inchiesta sulle motivazioni dei volontari nel nuovo numero di Vdossier

Torna il magazine realizzato da 8 Csv, che individua le ragioni che spingono ad attivarsi tra adesione a temi forti, strategie di crescita, ma anche “fare curriculum”. In questo numero anche storie e approfondimenti su pari opportunità e disabilità, accoglienza dei minori migranti e open data 

“C’è chi continua a credere al bene comune (…). La spinta civica è viva in questo Paese, e in molti casi l’innesco sta proprio nell’assistere a situazioni difficili in contesti inediti. Le motivazioni quindi diventano il perno fondamentale dei tempi che viviamo, anche nel mondo del terzo settore”. Si apre con le parole del direttore responsabile Andrea Fanzago il nuovo numero di VDossier, il magazine realizzato dai Centri di servizio per il volontariato di Abruzzo, Bologna, Lazio, Marche, Messina, Milano, Padova e Rovigo e Palermo, che dedica la copertina ad un’inchiesta sulle ragioni per cui tante persone in Italia scelgono di attivarsi nei propri territori, per il bene comune.

L’inchiesta è arricchita dall’intervista a Stefano Laffi, co-fondatore di Codici – Ricerca e intervento, organizzazione che da anni cura progetti partecipativi, per favorire la “presa di parola” da parte dei cittadini e la rigenerazione di centri giovanili e degli spazi pubblici (“Associazione come luogo di amicizia e leggerezza” – pag. 45).

Ma non è che chi fa volontariato lo fa anche per un proprio tornaconto? A questa provocazione VDossier risponde ospitando la testimonianza di alcuni operatori dei Csv impegnati sia in progetti, europei e nazionali, di certificazione delle soft-skill derivate dall’attivazione civica (“Il volontariato fa curriculum” – pag. 6), sia in progetti meno afferenti al mondo del lavoro, come quello dell’Università del colontariato, che quest’anno compie 10 anni (“Anche il volontariato ha i suoi atenei” – pag. 14).

Una riflessione che giunge poi al punto in cui il mondo dei volontariati e il mondo del lavoro si toccano, con l’intervista a Luca Di Francesco, co-fondatore di Job4good, piattaforma che mette in contatto chi cerca e chi offre lavoro nel non profit (“L’esperienza nell’associazionismo aiuta candidati e reclutatori” – pag 12).

Nel nuovo numero del magazine si affronta poi il tema delle “pari opportunità per gli atleti paralimpici” (pag. 64), affidato alla campionessa e deputata Giusy Versace, mentre l’intervista ad Alberto Anfossi, segretario Generale della Compagnia di San Paolo, approfondisce lo stato di salute del settore, tra sfide locali, globali e cultura del dono ancora troppo arretrata (“Nel Terzo settore serve più resilienza” – pag. 24).

Tra le storie di questo mese ci sono quelle delle compagnie che in tutta Italia portano in scena attori con un disagio psichico, oggi pronte a dare vita a una rete nazionale (“Salute mentale: i benefici effetti del teatro” – pag. 18). Dall’estero arriva invece l’esperienza della Fondazione Aiutiamoli a vivere che a Chernobyl da trent’anni accoglie le famiglie che hanno vissuto il dramma della contaminazione nucleare del 1986 (“Chernobyl, la guerra e il nostro impegno” – pag. 54).

Si trova in Romagna un museo ecologico che dagli anni ’80, grazie a volontarie e volontari, preserva memoria e ambiente (“Storie e civiltà nell’Ecomuseo delle Erbe Palustri” – pag. 60).

Tra gli approfondimenti, su questo numero c’è quello dedicato ai volontariati che si occupano di accogliere migranti minori (“Minori stranieri non accompagnati, resta alto il rischio dispersione” – pag. 28) e alle realtà che agiscono l’ospitalità anche quando le luci dell’emergenza si spengono (“A favore dei migranti in Italia operano 931 associazioni” – pag. 33). Infine, l’analisi promossa da CSVnet sui tanti progetti di promozione dell’attivismo civico che i Centri di servizio realizzano all’interno e in collaborazione con il sistema scolastico italiano (“La cultura della solidarietà cresce nelle scuole con 219 progetti dei CSV italiani” – pag. 47). La centralità degli “open data” nella progettazione e azione sociale, tra aperture dalla Pubblica Amministrazione e muri burocratici, è invece protagonista dell’articolo “Campagna ‘Dati Bene Comune’, conoscere per capire la realtà” (pag. 69).

I temi del digitale e dell’economia civile sono ancora protagonisti della sezione dedicata ai “focus on”. Il primo ancora una volta a firma di Marco Schiaffino, dedicato al rapporto tra fake news e attivazione civica (pag. 58). Il secondo, invece, tratteggia la stretta connessione tra dimensione economica, quella sociale e ambientale, a firma del presidente della Fondazione Finanza Etica, Marco Piccolo (pag. 36).

Antonio Mantineo, professore ordinario di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico all’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro, offre una riflessione sul Sinodo, assemblea permanente che sta riunendo la chiesa cattolica nell’interrogarsi su attivismo, partecipazione e proposte concrete di solidarietà per fronteggiare nel prossimo futuro quelle che Papa Francesco ha chiamato “ingiustizie planetarie” (“Chiesa e volontari uniti alla ricerca di verità e giustizia” – pag. 73).

Info su abbonamenti e contenuti esclusivi su www.vdossier.it.

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