Parma, il vecchio ufficio che diventa casa per famiglie in difficoltà
Il progetto Affitto solidale sicuro mette in contatto chi cerca alloggio ma ha disponibilità economiche limitate e chi offre immobili sfitti in locazione. Il Gruppo Chiesi ha già donato una parte della sua storica sede. L’iniziativa è promossa da vari soggetti attivi sul territorio, con il supporto del Csv Emilia
Era un ufficio ma a breve diventerà una casa e offrirà un tetto a una famiglia in difficoltà economica grazie ad Affitto solidale sicuro, il progetto nato a Parma dalla collaborazione di un’ampia rete di soggetti per contrastare la povertà abitativa.
L’appartamento, che fa parte della sede storica del Gruppo Chiesi, è un dono dell’azienda farmaceutica alla città in cui è stata fondata nel 1935 e dove ancora oggi è operativa. Oltre a questo, la società ha donato una somma di 50 mila euro per i lavori di ristrutturazione.
Si trova in via Giacomo Chiesi, dove sono alcuni uffici dell’azienda prima del trasferimento nel nuovo quartier generale e sarà gestito dal Csv Emilia che lo metterà a disposizione di chi ha bisogno, affittandolo a un canone equo a famiglie con un reddito sufficiente a sostenere l’impegno.
A dare gambe a questo progetto, che risponde in modo concreto al bisogno abitativo delle fasce deboli residenti sul territorio, è un gruppo di enti da sempre attivi a Parma per le povertà: Caritas Parmense ed Emporio Solidale; a questi si è aggiunto il supporto del Centro di servizio, il sostegno del Gruppo Chiesi oltre che dell’associazione Soci Credito Cooperativo - Parma Per la Famiglia (Emil Banca) e di Fondazione Cariparma.
Affitto Solidale Sicuro vuole supportare le famiglie a basso reddito che non hanno facilmente accesso al mercato degli affitti privati, favorendo l’incontro fra la loro domanda di alloggio a un costo calmierato e l’offerta di locazione di immobili sfitti che non costituiscono fonte di reddito alcuna per i proprietari.
Per facilitare la relazione fra proprietario e inquilino, il progetto prevede un accompagnamento realizzato con l’apporto dei volontari con professionalità qualificate; legali, ingegneri, architetti e geometri contribuiscono alla risoluzione dei problemi che possono insorgere.
Gli inquilini, selezionati nei punti di ascolto delle realtà di volontariato cittadino, dovranno rispondere ad alcuni criteri di affidabilità e adeguatezza e impegnarsi a firmare un “Patto di Fiducia” con i promotori.
“La casa ha valori simbolici e concreti – ha detto Elena Dondi, presidente di Csv Emilia - talmente forti, da condizionare in modo determinante la vita dei singoli e delle famiglie. Casa è ristoro, intimità, sicurezza, è dove tutti vogliamo poter tornare. Il progetto Affitto Solidale Sicuro punta a questo, facendo incontrare persone in momenti di povertà abitativa con i proprietari di immobili liberi. Sono sensibilità e bisogni che si incontrano per il benessere della città. Chiesi – aggiunge Dondi - dimostra ancora una volta di avere a cuore Parma e noi onoreremo questo grande dono facendone una "chiave di svolta" per tante famiglie”.
“Come Chiesi, Società Benefit e azienda certificata B Corp, crediamo fermamente nella forza delle azioni, come modello per un futuro più equo e sostenibile. Ci impegniamo a creare valore condiviso contribuendo, tramite risorse e competenze, ad un benessere comune e di lungo periodo” - ha commentato il presidente Alberto Chiesi.
Per maggiori informazioni: 351 560 3714, progettodomusparma@gmail.com, www.affittosicuroparma.it.
© foto in copertina di Lidia Mingotti, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"