A Venezia si costruiscono reti per l’inclusione e per arginare la solitudine
C’è tempo fino al 10 giugno per partecipare ai due avvisi pubblicati dal Csv provinciale per l’apertura di nuove portinerie di quartiere e la realizzazione di progetti di inclusione lavorativa o formazione per persone con disabilità e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo
Rendere concrete forme innovative di welfare, che mettano al centro le persone anziane e con disabilità; sostenere l’apertura di nuove portinerie di quartiere, in cui offrire servizi di vicinato, ma anche intrattenimento per le persone sole.
Sono gli obiettivi a cui il Csv di Venezia sta puntando con la creazione sul territorio provinciale di reti tra Odv e Aps, disposte ad attivarsi, con il coordinamento e le risorse messe a disposizione dal Centro. Per farlo il Csv ha pubblicato proprio in questi giorni due avvisi per altrettante manifestazioni di interesse.
La prima si chiama “Protagonisti del cambiamento”, nell’ambito della quale gli enti interessati possono presentare progetti riguardanti percorsi di inclusione lavorativa o di formazione per le persone con disabilità oppure la valorizzazione e la promozione dell’invecchiamento attivo per gli anziani, per prevenire condizioni di fragilità e non autosufficienza. Ad esempio, iniziative per lo sviluppo di abilità manuali nell’agricoltura o nell’accudimento di animali domestici per dare nuove opportunità lavorative alle persone con disabilità; oppure percorsi per la cura della memoria o degli spazi interni e dei giardini per contrastare il peggioramento cognitivo degli anziani.
La seconda manifestazione d’interesse, denominata appunto “Portinerie di quartiere”, punta ad attivarne di nuove dopo quelle già presenti a Mestre, Venezia e Chioggia, in altri comuni o quartieri del capoluogo.
Qui si realizzeranno azioni di contrasto alla solitudine involontaria dovuta all’impoverimento delle reti primarie familiari e amicali e si “costruiranno comunità”, attraverso progetti collettivi per rivitalizzare i concetti di vicinato e condivisione. Il loro obiettivo è infatti quello di creare spazi in cui riportare le relazioni umane al centro della società; sostenere i soggetti e le famiglie in situazione di difficoltà economica e sociale; garantire servizi di prossimità e animare i quartieri.
Complessivamente la dotazione finanziaria prevista è pari a 74 mila euro per un anno di attività.
Per candidare i progetti c’è tempo fino al 10 giugno. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Csv.
© Foto in copertina tratta dalla pagina Facebook della Portineria di Sestiere Venezia - Dorsoduro