Alluvione: l’impegno dei Csv per le popolazioni colpite dall’emergenza
Fin dai primi giorni non è mancata l’azione dei Centri di servizio dell’Emilia-Romagna per coordinare gli aiuti e veicolare informazioni utili e sempre aggiornate, in sinergia con la protezione civile e gli enti locali. Ma la solidarietà arriva anche dal resto d’Italia
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Nelle situazioni di emergenza, come stiamo imparando soprattutto negli ultimi anni, l’azione di coordinamento degli aiuti e degli interventi è fondamentale per garantire un reale sostegno a chi ne ha bisogno. In questi casi è altrettanto importante far circolare informazioni corrette e utili, affinché tutti sappiano come agire e cosa fare.
In Emilia-Romagna, fin dall’inizio dell’emergenza provocata dalle alluvioni dei giorni scorsi, i Centri di servizio per il volontariato presenti in questa regione hanno attivato i propri canali comunicativi in modo sinergico e coordinato tra loro, ma anche e soprattutto con le istituzioni e gli enti locali, in primo luogo la Regione e la Protezione civile regionale, ma anche i Comuni che hanno riportato ingenti danni. Le informazioni, disponibili sui siti web e sui canali social dei Csv, sono in costante aggiornamento.
In particolare, il Csv delle province di Rimini, Ravenna e Forlì Cesena ha reperito e diffuso tutte le informazioni utili a chi voglia dare aiuto alle popolazioni colpite dalle alluvioni, per liberare da acqua e fango strade, case, scuole e altri edifici, indicando link e riferimenti anche per i comuni più piccoli come Faenza e Sant’Agata sul Santerno.
E anche stavolta, come avviene in tutte le situazioni di emergenza, la mobilitazione spontanea delle persone che volontariamente hanno voluto rendersi utili è stata ed è ancora molto grande. Perciò il Csv ha fornito indicazioni specifiche su come diventare volontari e volontarie di Protezione civile, oltre che su come effettuare donazioni in denaro.
Qui invece sono presenti le principali raccomandazioni della Protezione civile per evitare situazioni di pericolo e le indicazioni per chi deve chiedere aiuto, dal reperimento di cibi speciali ai guasti alla corrente elettrica, fino al supporto psicologico.
CSVnet Emilia-Romagna, così come i Csv di Modena-Ferrara, Bologna e Parma-Piacenza-Reggio Emilia stanno rilanciando sui rispettivi canali comunicativi le informazioni che provengono dal Csv della Romagna e dalle istituzioni locali. In particolare, al fine di convogliare le offerte di aiuto che arrivano anche da altri territori e regioni, si cerca di veicolare le indicazioni su come potersi mettere a disposizione, oppure come effettuare donazioni economiche e di beni di prima necessità.
L'alluvione non ha risparmiato nemmeno gli empori solidali della regione, provocando in alcuni casi ingenti danni. Come riportato dal Csv di Modena Ferrara l'emporio di Forlì, che si trova nella zona alluvionata della città, è stato fortemente colpito; altri come quelli di Imola, Argenta e Cervia sono stati risparmiati ma i loro volontari si trovano impegnati in azioni di sostegno diretto alla popolazione dei territori limitrofi. Qui le indicazioni per supportare anche queste strutture, diventate ormai risorse fondamentali per le comunità.
Come detto, la solidarietà arriva anche da lontano. A Bergamo, ad esempio, per aiutare la popolazione colpite dall'alluvione, l’amministrazione comunale insieme al Csv di Bergamo organizza la "Piadina Solidale". Nel centro della città, il 26 maggio i cuochi dell'Associazione Cuochi Bergamaschi prepareranno le piadine, piatto simbolo dell’Emilia-Romagna, e i cittadini saranno invitati dai volontari ad acquistarle e a mangiarle in piazza per raccogliere fondi, ma anche per manifestare la propria vicinanza alla popolazione.
Anche il Csv regionale delle Marche fa il punto sulla mobilitazione solidale che è partita in favore delle comunità coinvolte dall’emergenza, dando informazioni sulle iniziative intraprese da vari soggetti per sostenerle.
Il Csv di Bologna insieme al Forum provinciale hanno avviato il 29 maggio una ricognizione sulla città metropolitana per verificare lo stato di salute degli enti del Terzo Settore dopo l’alluvione. Attraverso un questionario on line si vogliono raccogliere i bisogni di Odv, Aps e degli altri enti di Terzo Settore a seguito dell’emergenza che il territorio sta affrontando. I risultati permetteranno di avere un quadro attuale e concreto delle necessità emergenti dei volontari coinvolti direttamente negli aiuti ma anche delle stesse associazioni che hanno subito danni.
© Immagine in copertina tratta dalla pagina Facebook di Csv Volontà Romagna - Forlì Cesena