Veneto, dai Csv formazione per 8mila enti
Giovedì 8 giugno c'è stato il primo incontro di “Nuove frontiere del volontariato” il ciclo promosso dai 5 centri di servizio attivi nella regione con il patrocinio di CSVnet. In programma altri appuntamenti formativi su Pnrr, co-progettazione co-programmazione per aiutare le organizzazioni a fare rete e condividere esperienze
Ha preso il via l'8 giugno, con un webinar dedicato al Pnrr e alle opportunità per il terzo settore, "Nuove frontiere del volontariato in Veneto" un ciclo di incontri promosso dai cinque Csv attivi nella regione - Venezia, Verona, Vicenza, Padova Rovigo, Belluno Treviso - con l’obiettivo di trasferire competenze, buone prassi e strumenti fra le associazioni per cogliere al meglio le possibilità offerte dalle politiche territoriali.
Il tessuto associativo della regione può contare su oltre 8mila organizzazioni, tra associazioni e altre realtà, secondo il dato restituito ad oggi dal Registro unico nazionale del terzo settore. Si trattata di un patrimonio importante di solidarietà , come sottolineato dai Csv veneti, costituito spesso da piccole organizzazioni, molte con una valenza storica.
"Preme dare loro supporto poiché sono stati duramente messi alla prova negli ultimi anni dal periodo pandemico" dicono i Csv. La Riforma del Terzo settore, inoltre, ha comportato per molti Ets importanti cambiamenti interni (assetto associativo, modifiche di statuto e di modelli di rendicontazione, trasmigrazione al Runts). Si tratta di adempimenti per i quali i Csv del Veneto hanno saputo garantire una presenza di ascolto e accompagnamento a tutti gli enti e in modo particolare alle organizzazioni di volontariato più piccole e meno organizzate, ma non per questo meno preziose per l’apporto alla comunità.
Per questo il percorso prevede altri 4 incontri online su amministrazione condivisa, fundraising e lavoro sociale (tutti i dettagli qui) oltre ad ulteriori momenti di incontro, sensibilizzazione ed iniziative organizzate da ciascun Csv sul proprio territorio di competenza.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio di CSVnet, Anci Veneto e Forum del Terzo settore regionale.