A Varese firmato il protocollo per contrastare il bullismo
L’accordo coinvolge diversi soggetti pubblici e privati del territorio, tra cui anche il Centro di servizio per il volontariato. Tra gli obiettivi principali dell’intesa c’è il rafforzamento delle relazioni tra scuola, forze dell’ordine e servizi sociosanitari locali e la valorizzazione delle esperienze e delle risorse già presenti
Il Csv Insubria di Varese è stato uno dei soggetti sul territorio che hanno recentemente firmato un protocollo per prevenire e contrastare i fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, al bullismo e al cyberbullismo, alle diverse forme di disagio sociale minorile e per la promozione della legalità.
Il contenuto del protocollo è stato firmato tra la Prefettura di Varese, la Provincia, l’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valle Olona, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, l’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università LIUC, l’Università Cattolica, l’Arcidiocesi di Milano, la Diocesi di Como, il Responsabile di Sport e Salute, il Centro di servizio per il volontariato e l’associazione socioeducativa Ragazzi On the Road, nonché vari enti e uffici pubblici.
L’obiettivo dell’accordo è quello di rafforzare le relazioni fra istituzioni scolastiche, forze dell’ordine e servizi sociosanitari territoriali; si punta inoltre al miglioramento della qualità del sistema di intervento e di prevenzione in ambito scolastico, attraverso l’integrazione e il coordinamento fra le azioni dei diversi attori sul versante preventivo; al contrasto della diagnosi precoce e al tempestivo accesso ai servizi territoriali, all’adozione di policy preventive e di promozione della salute in ambito scolastico con il coinvolgimento di tutti gli attori in campo.
L’intesa vuole inoltre valorizzare il patrimonio di esperienze e di risorse in loco, l’utilizzo della formazione congiunta quale strumento principe a supporto del rafforzamento della collaborazione intersettoriale e interistituzionale sia a livello regionale sia a livello territoriale.
“L’auspicio – dicono i firmatari - è che il protocollo contro il bullismo possa concorrere ad offrire concrete risposte ai fenomeni, particolarmente diffusi, riguardanti svariati disagi emergenti. Essi, infatti, richiedono, per una loro ottimale gestione all’interno del contesto scolastico, una costante interazione tra i differenti interlocutori territoriali”.
© foto in copertina di Enrico Genovesi, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"