5 dicembre: a Verona la Giornata è dedicata ai volontari di Stacco
È il servizio di trasporto gratuito che permette a persone fragili, non autonome o sole, di raggiungere luoghi di cura o ricreativi. Promosso dal Csv di Verona, presente anche nel resto del Veneto, coinvolge nella città scaligera 350 volontari di 23 associazioni
Quest’anno il Csv di Verona ha scelto di dedicare la Giornata internazionale del volontariato ai volontari e alle volontarie del progetto STACCO per ricordare che c’è sempre posto per nuove persone, per diventare autista, accompagnatore o centralinista.
STACCO è un servizio gratuito di trasporto e accompagnamento per persone fragili, non autonome o sole, che hanno esigenza di spostarsi per raggiungere ambulatori o studi medici, ma anche centri diurni o spazi ricreativi.
“Sono tanti i motivi per cui chi è in stato di necessità sceglie STACCO: - raccontano dal Csv - per una invalidità permanente o temporanea, perché la terza età rende meno autosufficienti, per non gravare costantemente sulla famiglia, perché magari una famiglia non c’è, per il bisogno di qualcosa che è ben più di un passaggio, è un rapporto di fiducia e cura, una confidenza che cresce con chi li accompagna nel tempo”.
Il servizio fornisce allora a queste persone una squadra di 350 volontari, provenienti da 23 associazioni scaligere, che si dedicano come autisti alla guida di mezzi attrezzati anche con pedana, accompagnatori per aiutare nel tragitto in supporto a chi guida, centralinisti per dare informazioni e riservare le richieste di trasporto al telefono.
Tutti hanno ricevuto una specifica formazione e sanno svolgere il compito in sicurezza e con estrema accoglienza.
Il progetto è promosso dal Csv di Verona, con il contributo della Regione Veneto. Negli ultimi 12 mesi con i suoi 74 mezzi, STACCO ha accompagnato oltre 7.800 persone fragili in più di 17.500 trasporti. Un tragitto lungo quanto 15 giri attorno alla Terra: quasi 600.000 chilometri!