We neet Eu: un'esperienza all'estero per poi tornare e mettersi in gioco
Sta partendo in Emilia-Romagna il progetto che coinvolge una serie di enti, tra cui il Csv di Ferrara Modena e che permetterà a 24 giovani "neet" di trascorrere alcuni mesi in aziende di Spagna o Portogallo, con un accompagnamento formativo e professionalizzante, al fine di trovare la propria strada al rientro in Italia
In Emilia-Romagna è attivo il progetto “We NEET EU – Reintegrare i NEET” che permetterà a 24 ragazzi o ragazze di età compresa tra i 18 e i 29 anni di vivere un’esperienza lavorativa in Spagna o in Portogallo per 2, 3 o 4 mesi, con un accompagnamento personalizzato alla propria formazione e alla ricerca di un lavoro al rientro in Italia.
Il progetto è guidato da Ifoa insieme a Regione Emilia Romagna, Unioncamere Regionale, Csv Terre Estensi e Impact Hub e si rivolge alle persone cosiddette “neet”, vale a dire che attualmente non studiano, non lavorano, né sono inserite in percorsi formativi o professionalizzanti.
L’obiettivo è infatti quello di sostenere i giovani, attraverso la mobilità professionale all’estero, ad integrarsi nella società accedendo al lavoro o a corsi di formazione.
“Il principio che guida questo progetto di innovazione sociale – dicono i promotori – è che attraverso una formazione personalizzata ad affrontare un’esperienza lavorativa all’estero, questi giovani potranno acquisire un’autostima, delle competenze e conoscenze preziose che li renderanno più interessanti per il mercato di lavoro o per la formazione”.
Nello specifico, saranno selezionate e assistite 24 persone che in primo luogo seguiranno una formazione personalizzata e successivamente avranno l’opportunità di seguire un’esperienza lavorativo di 2, 3 e 4 mesi in Spagna o Portogallo. Il percorso verrà sostenuto da un servizio continuo di consulenti e tutor degli enti coinvolti. Al loro rientro in Italia, i partecipanti potranno usufruire di un’assistenza personalizzata che li aiuterà a spendere le nuove competenze acquisite per trovare un lavoro o proseguire gli studi.
Per tutte le informazioni e le modalità di partecipazione visita il sito dedicato.
“Il progetto “We NEET EU” mira a raggiungere una serie di risultati significativi. – aggiungono i promotori - In primo luogo, testa un nuovo approccio per integrare nella società i giovani e di facilitare il loro reinserimento in un percorso di istruzione, formazione o impiego. In secondo luogo, questo progetto pilota offrirà all’Autorità Regionale che gestisce il FSE+ (Fondo Sociale Europeo) la possibilità di sperimentare nuove azioni di mobilità professionale per i NEET che potranno essere allocate e replicate in futuro attraverso il Piano Operativo FSE+, consentendo così di estendere gli effetti positivi del progetto ad un numero ancora maggiore di giovan”.