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Democrazia partecipata: in Sicilia la spinta viene dal terzo settore

Dal 2021 il progetto “Spendiamoli insieme” dell’associazione Parliament Watch Italia, sostenuta dal Csv di Messina, monitora e informa l’opinione pubblica siciliana sull’applicazione delle legge regionale che obbliga i comuni a impiegare parte dei fondi in progetti e opere coinvolgendo la popolazione 

di Alessia Ciccotti

“Con 64 processi partecipativi ad oggi avviati, 16 conclusi con il finanziamento di 29 progetti, 4 nuovi Regolamenti sulla partecipazione (Augusta, Castell’Umberto, Militello Rosmarino, Piazza Armerina) e 124 post di aggiornamento, comincia a colorarsi la mappa 2024 di “Spendiamoli Insieme”, che descrive in tempo reale lo stato di attuazione della legge regionale siciliana sulla democrazia partecipata”. È quanto si legge su uno dei più recenti aggiornamenti pubblicati sul sito del progetto che dal 2021 monitora e informa l’opinione pubblica siciliana sull'applicazione della legge regionale 5/2014, sulla democrazia partecipata.

Il progetto è realizzato dall'associazione Parliament Watch Italia - che opera dal 2016 per favorire azioni di monitoraggio civico della spesa pubblica a livello locale in Sicilia – e sostenuto dal Csv di Messina.

Nello specifico, la legge regionale 5/2014 obbliga tutti i Comuni dell'isola a spendere almeno il 2% dei fondi che ricevono ogni anno dalla Regione con forme di democrazia partecipata, quindi chiedendo a persone e associazioni di proporre progetti e poi scegliere quali finanziare. “Se i Comuni non lo fanno – spiega l’associazione - devono restituire i fondi che hanno a disposizione, circa 4,5 milioni di euro all'anno”.

Con questa iniziativa, Parliament Watch Italia tenta dunque di colmare il vuoto informativo che si è creato intono a questa norma, data l’assenza di un osservatorio ufficiale. Sul sito di Spendiamoli insieme, infatti, l’associazione pubblica quasi in tempo reale i documenti ufficiali sul tema dei 391 Comuni siciliani, diffonde approfondimenti e mette a disposizione gratuitamente modelli di documenti ufficiali che ogni Comune può adottare e adattare liberamente.

Oltre alle attività di monitoraggio civico e di informazione, "Spendiamoli Insieme" sperimenta processi di partecipazione locale in diversi territori-pilota, su richiesta di amministrazioni comunali, associazioni o cittadini. La più recente attività realizzata è stata, a fine aprile, il tour di "Empaville", gioco di ruolo sulla partecipazione nato da un progetto di ricerca europeo. A Catania, Agrigento, Paternò, Avola, Partinico e Sant'Agata di Militello sono state organizzate partite che hanno coinvolto studenti, studentesse insieme alla cittadinanze di varia età, origine e professione.

L'obiettivo è sempre quello di trasformare la democrazia partecipata e l'amministrazione condivisa in un tema d'attualità, accessibile alla cittadinanza e realizzabile per le istituzioni.

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