Il rifugio di Manfrica: tra rinascita e innovazione nel cuore dei Monti Azzurri
Immerso tra 17 ettari di bosco un tempo abbandonati e che oggi sono tornati ad essere un punto nevralgico per escursionisti e non solo. Dal Csv delle Marche il video-racconto del progetto di recupero e riqualificazione portato avanti dall'Associazione Bosco di Mambrica Aps, in collaborazione con l'Unione Montana Monti Azzurri
Il rifugio di Manfrica, situato nei Monti Azzurri, è un esempio straordinario di come il volontariato possa trasformare e valorizzare l'ambiente.
Costruito nel 1972 ma successivamente abbandonato, il rifugio è stato recuperato e riqualificato dall'Associazione Bosco di Mambrica Aps, in collaborazione con l'Unione Montana Monti Azzurri. Oggi, il rifugio e i 17 ettari di bosco circostante sono gestiti dall'associazione, che ha implementato un progetto di sviluppo turistico-didattico per valorizzare l'area.
Un gruppo di giovani volontari si dedica a molteplici attività: didattica ambientale, laboratori pratici, manutenzione di sentieri e boschi, oltre alla gestione di corsi e strutture ricettive per il turismo montano. L'associazione ha anche in gestione due strutture: il rifugio, per accoglienza escursionisti; la casa per ferie/foresteria a Villa d’Aria per ospitalità di campi scout e campi di volontariato.
L'approccio educativo promuove anche l'autocostruzione utilizzando risorse naturali come legno e terra, e la produzione di miele di montagna. Queste iniziative non solo arricchiscono l'esperienza dei visitatori ma sostengono anche la biodiversità e la sostenibilità dell’ambiente.
La trasformazione del rifugio di Manfrica dimostra il potenziale del volontariato e l'importanza della collaborazione tra comunità locali e organizzazioni per il benessere dell'ambiente e della società.
L'associazione Bosco di Mambrica è stata inoltre la protagonista di una delle puntate di "Spazio alla solidarietà", la rubrica sul volontariato in onda su E'tv Marche realizzata dal Csv regionale, che da sempre sostiene e accompagna l'associazione nelle varie attività.
Ospiti della puntata Anita Habluetzel, vicepresidente dell'associazione, Cristina Stacchiotti, socia volontaria e Yuri Maggi, socio e componente del direttivo.
Come spiega la vicepresidente Habluetzel, questa zona una volta univa San Severino a Camerino: qui passa l'antica via lauretana, il cammino dei frati oltre ai sentieri del Monte D'Aria ed oggi è tornata ad essere un "crocevia di cammini".
© Foto in copertina tratta dalla pagina Facebook Bosco di Manfrica.