Con il volontariato alla scoperta della "Sardegna tutto l'anno"
L'associazione Camperisti Torres, con il sostegno del Csv regionale, porta avanti un progetto per far riscoprire borghi e zone dell'isola a rischio marginalità, escluse dalle logiche della stagionalità, cercando di trasformare il turismo in uno strumento di sviluppo sostenibile
Da sempre la Sardegna è sinonimo di estate e soprattutto di spiagge e mare cristallino; per molte persone la vacanza in Sardegna è un “must”, per altrettante resta un sogno.
Ma oltre la sabbia bianca, i fondali da esplorare e le notti estive nei locali patinati, la Sardegna può offrire molto altro e durante tutto l’anno. L'associazione Camperisti Torres dimostra, dunque, come il volontariato possa ridurre la marginalità delle aree meno accessibili, trasformando il turismo in uno strumento di sviluppo sostenibile, di rigenerazione delle comunità e sviluppo di coesione sociale.
Ne sono convinti i volontari e le volontarie dell’Associazione Camperisti Torres che porta avanti il progetto “Sardegna tutto l’anno”, proprio con l’obiettivo di riscoprire i piccoli borghi delle zone interne, esclusi dal turismo di massa, cercando di uscire dalle logiche della stagionalità.
L’associazione, accompagnata dal Csv regionale della Sardegna, è nata proprio per promuovere il turismo itinerante e sostenibile alle persone appassionate della vita in camper, ma anche a tutti coloro che desiderano praticare il turismo itinerante.
Promuovendo un turismo attivo e consapevole, infatti, l’associazione incentiva la connessione diretta con i luoghi e le comunità locali, in particolare delle zone che hanno sofferto di spopolamento ma sono ricche di cultura, storia e paesaggi mozzafiato, per scoprire la bellezza autentica delle aree interne della Sardegna, non soltanto di quella turistica.
Nell’ambito del progetto “Sardegna tutto l’anno”, una piattaforma creata e promossa anche grazie al supporto dell’ASD InSardegna, viene proposto un programma che non concentra le attività nella sola stagione estiva e solo sulla costa. Ogni due settimane viene scelto un piccolo borgo che diventa protagonista di attività di vario tipo: trekking, sia urbano che naturalistico; escursioni in mountain bike; laboratori enogastronomici e pranzi sociali con i prodotti tipici.
Connesso con il progetto c’è poi il Festival del turismo itinerante, che l’associazione organizza annualmente e che quest’anno si svolgerà dal 4 al 6 ottobre a Viddalba.
Il festival ha un format che prevede un programma ricco di attività – dal trekking alla mountain bike, dai percorsi guidati alle degustazioni dei prodotti tipici – si rivive la storia dei paesi ospitanti, che cambiano ad ogni edizione, e si coglie l’occasione per stimolare riflessioni – soprattutto tra gli attori sociali e politici – riguardo cosa può offrire la Regione e come può farlo.
La stagione in cui si svolge la manifestazione è volutamente diversa da quella estiva. “Non a caso – spiega il presidente dell’associazione Rosario Musmeci al Csv - la scelta del periodo per il festival è ricaduta sul mese di ottobre, quando ormai la stagione balneare è alle spalle. Noi proponiamo un nuovo e diverso paradigma, che vede la Sardegna come una piattaforma accessibile tutto l’anno. Ogni stagione racconta un’Isola diversa”.
© foto in copertina tratta dalla pagina Facebook del Festival del turismo itinerante.