A Biella nasce Oremo, la prima comunità energetica con il contributo del Csv

Nasce a Biella la prima di una serie di comunità energetiche che vede tra i suoi protagonisti anche il Centro di servizio per il volontariato attivo proprio nella pronvincia biellese e a Vercelli.

Si chiama Oremo Energia Solidale e grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e all’intuizione di Cascina Oremo, è la prima Comunità Energetica di EpC – Energie per Comunità, società creata da Fratello Sole e CGM per la gestione di CER solidali.

A quella di Biella seguiranno altre 13 comunità energetiche che Fratello Sole e CGM stanno creando in tutta Italia con il supporto di Fondazione Peppino Vismara e di Fondazione con il Sud.

Il modello su cui si basa è denominato Enernoi: sono progetti di energia condivisa e di sviluppo locale di cui gli enti del Terzo Settore sono promotori e protagonisti insieme alla cittadinanza, alle istituzioni e alle imprese.

Oltre alla produzione di energia, prevedono l’erogazione di servizi di sostenibilità per il territorio, quali mobilità sostenibile, servizi per il welfare e il benessere delle persone e di distribuzione di prodotti equosolidali a km zero.

"In questo caso l’incentivo economico che ne deriverà - spiegano i promotori - sarà utilizzato per consentire l’accesso delle famiglie ai servizi di Cascina Oremo, un polo inclusivo dedicato ad apprendimento, sport e orientamento, aperto alla comunità del territorio".

Cascina Oremo è dedicata ad apprendimento, sport, orientamento e inclusione di 8.981 mq con base Biella attivo dall’ottobre 2023. Una struttura sostenibile rigenerata con spazi multifunzionali, piscine, bricks’room e uno spazio multisensoriale interattivo. Il progetto, cofinanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini è stato reso possibile grazie ad un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. La progettazione e realizzazione delle molteplici attività è a cura di Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, la Cooperativa Sociale Domus Laetitiae, la Cooperativa Sociale Sportivamente, la Cooperativa Sociale Tantintenti. Cascinaoremo.it

Secondo le previsioni, saranno prodotti 402,65 MWh di energia, dei quali 168,94 MWh condivisi, evitando così l’emissione di 196,09 tonnellate di CO2 in atmosfera all’anno che corrispondono all’assorbimento di oltre 1000 alberi. Il Tasso di Autoconsumo sarà di circa il 40%, mentre il tasso di Energia Condivisa intorno al 78%.

La base installata e produttiva di partenza di 300 KWh potrà essere ampliata nel corso del tempo fino a 700 KWh. In questo modo, aumenterà la possibilità di intervenire in modo ulteriormente allargato ai bisogni delle persone con fragilità che abitano nel Biellese.

Come funzionerà
La CERS di Oremo si basa sullo scambio tra l’energia che produce grazie agli impianti e quella che è consumata dai soci della comunità, in un sistema orario e virtuale gestito dal Gestore dei Servizi Energetici. Questo sistema virtuoso trasformerà la connessione virtuale tra produttori e consumatori in un incentivo economico reale che il GSE erogherà direttamente alla CERS. E l’incentivo economico che ne deriverà sarà utilizzato per consentire l’accesso alle famiglie ai servizi della Cascina, dedicati a tutti con particolare attenzione alle nuove generazioni.

Soci fondatori della CERS di Oremo sono: Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, La Vecchia Latteria srl, Csv Biella e Vercelli, Cooperativa Sociale Big Picture Learning, Cooperativa Sociale Maria Cecilia, Cooperativa di abitazione CaPi, Cooperativa Terre di Casa, Enoch snc, Semperlux srl.

“Oggi è stata presentata ufficialmente la CERS di Oremo, - Andrea Pistono, presidente del Centro di servizio - all’interno della quale noi come Csv cerchiamo di svolgere quella che è l’attività e il lavoro nostro istituzionale vero, cioè quello di mettere i contenuti sociali in evidenza dentro a queste tipologie di iniziative. Ci lavoriamo da tempo con tantissime complicazioni, perché ci troviamo di fronte ad una normativa nuova e quindi ci sono molti aspetti tecnici che vanno ancora definiti. L'aspetto grandemente positivo - continua - è che finalmente con la costituzione della società che costituirà questa comunità energetica, si parte davvero: da oggi in avanti ci sarà la possibilità di far crescere anche nel biellese, come caso pilota direi per lo meno in Piemonte, se non addirittura a livello nazionale, una comunità energetica solidale, che è quello che noi abbiamo cercato di inserire all’interno di questa struttura, e devo dire che la ricettività è stata buona perché tutti oggi parlano di CERS".