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Aree interne: in provincia di Cuneo si interviene su più fronti

Sportelli locali, formazione gratuita, analisi del territorio. A Dronero, il progetto "Maira la sfida della complessità" dell'associazione Raffaela Rinaudo con il sostegno del Csv, ha creato una solida rete tra soggetti diversi, realizzando varie azioni che coinvolgono la cittadinanza per favorire la socialità e ridurre il rischio spopolamento 

di Alessia Ciccotti

È un intervento su più fronti quello che da alcuni mesi si sta mettendo in atto grazie al progetto “Maira la sfida della complessità” a Dronero, in provincia di Cuneo, in una zona estremamente periferica e a rischio marginalità. 

Qui l’associazione Raffaela Rinaudo OdV, nata nel 2007 in ricordo di una ragazza ventenne mancata in un incidente stradale, porta avanti il progetto finanziato dalla Regione Piemonte, con la collaborazione del Csv di Cuneo, del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Dronero OdV, Voci del mondo OdV di Dronero, Liberitutti società cooperativa sociale di Torino, Alivia società cooperativa sociale di Cuneo.  

L'obiettivo è di coinvolgere i cittadini nella realizzazione delle varie azioni previste che puntano a favorire la coesione sociale e migliorare la qualità della vita della comunità. 

Tra le iniziative previste, nell’ambito del progetto è in corso l’organizzazione del tavolo “Abitare la complessità” che coinvolge diversi attori sul territorio operanti sul tema dell’abitare, con l’obiettivo di analizzare il mercato immobiliare locale, mappare gli spazi sfitti e analizzare le motivazioni di un progressivo spopolamento che caratterizza questo territorio, per trovare soluzioni e vie di sviluppo, valorizzare gli spazi liberi e creare delle basi di dialogo tra professionisti. 

Si stanno svolgendo poi piccoli interventi di manutenzione a livello impiantistico, di un alloggio di prima accoglienza gestito dal Gruppo di Volontariato Vincenziano.   

Da febbraio, inoltre, è stato attivato lo “Sportello multiservizi” presso i locali del Comune di Dronero e da subito si è registrata una buona frequenza di cittadini, soprattutto stranieri e anziani. Lo sportello svolge una funzione di filtro con gli uffici comunali. 

Ad aprile e maggio sono stati attivati gli sportelli presso gli altri Comuni della Valle Maira: Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo ed Acceglio, con lo stesso ruolo di ascolto e supporto agli uffici comunali e di punto di riferimento per soggetti deboli, ma differenziandosi di luogo in luogo in base alle necessità di ciascun paese. 

Negli sportelli operano tre giovani ragazzi attivi sul territorio e già a conoscenza delle dinamiche locali.  

Si è conclusa a maggio, invece, “Community hub”, la serie di corsi, tutti gratuiti e aperti al pubblico e, in particolare, a persone in situazioni di svantaggio o difficoltà. Gli incontri hanno interessato diversi filoni tematici, come l’educazione stradale, l’economia domestica, informatica, educazione finanziaria di base. Una parte è stata riservata ad argomenti utili a favorire l’integrazione di nuovi cittadini provenienti da tutto il mondo. 

In collaborazione con Voci del Mondo OdV di Dronero, indicativamente alla fine di settembre, circa 50 ragazze e ragazzi di tutte le nazionalità potranno partecipare ad una gita in Liguria, ad Alassio, mentre saranno supportate altre due escursioni nell’ambito dell’Estate Ragazzi di Dronero a favore di famiglie in situazioni di svantaggio. 
Inoltre, la proficua collaborazione tra Mastro Geppetto OdV e Voci del Mondo OdV, ha dato la possibilità a ragazzi e ragazze di partecipare agli “orti di comunità”, per comprendere ed apprendere le coltivazioni tipiche della zona e utilizzare gli spazi degli orti della Riviera, zona di terrazzamenti sulle rive del torrente Maira, per lezioni scolastiche in luoghi non convenzionali, all’aria aperta. 

“Un progetto che sta brillantemente corrispondendo alle nostre aspettative. - ha detto la presidente Adriana Abello - È nato pensando ad obiettivi importanti, che potevano anche spaventare vista la complessità del nostro territorio, ma alla luce della buona parte di attività realizzate, i risultati ci danno tanta soddisfazione”.  

Il progetto è coordinato dal punto di vista organizzativo ed amministrativo dall’Agenzia di Sviluppo Locale Afp, che si occupa anche di interagire con i volontari di Raffaela Rinaudo e delle altre associazioni partner.  

Inoltre, il progetto sta dando la possibilità alla rete di volontariato locale di farsi conoscere meglio e promuovere le proprie iniziative. 

“La buona partecipazione alle iniziative, il coinvolgimento attivo dei volontari per la loro realizzazione, la presenza delle fasce più deboli della popolazione sono stati possibili grazie ad attività ‘ibride’, pensate indistintamente per persone con o senza problemi di marginalità. - ha aggiunto Abello - Le attività che completeranno il progetto e che si concluderanno in autunno andranno sempre in questa direzione: contribuire a migliorare il benessere dei cittadini di Dronero e della Valle Maira, incrementando la coesione sociale ed offrendo servizi ed occasioni di socializzazione”. 

Ma la maggiore ambizione dell’associazione Raffaela Rinaudo è quella di, come afferma la presidente Abello: “cambiare lo sguardo tra i cittadini, non più giudicante, escludente, impaurito, bensì comprensivo, inclusivo, accogliente”. 

 

© foto in copertina di Sandra Ceccarelli, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"

 
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