Partire dalle “radici” di un territorio per contrastare lo spopolamento

Il prossimo 29 settembre è in programma a Roveré Veronese “Per di qua: incontriamo la Lessinia 2024”, la nuova tappa del progetto “Radici e fronde” che punta a valorizzare la bellezza naturalistica, culturale e della qualità della vita della Lessinia. È una zona nelle Prealpi veronesi che per decenni ha subito uno spopolamento costante, ma che ora sta vivendo una fase di riscoperta grazie al turismo locale e alle tante iniziative promosse sul territorio.

Questo progetto, promosso da Film Festival della Lessinia e sostenuto dalla Fondazione Cariverona, con il supporto operativo del Csv provinciale, punta proprio a far vivere questi luoghi sempre di più e meglio, partendo dalla conoscenza del paesaggio e del valore culturale che conservano.

Tra le iniziative previste da Radici e fronde ci sono, ad esempio, delle passeggiate, come quella del 29 settembre, in cui i partecipanti vengono accompagnati da una guida naturalistica ambientale, che racconterà la storia e il territorio della Lessinia. Nel corso della giornata potranno sperimentare in prima persona l’impatto che la cura del bene comune può avere sul territorio, grazie alla proposta di un’esperienza itinerante. Realtà non profit che abitano e contribuiscono a rendere viva e accogliente questa montagna, sviluppo della comunità, legame con le giovani generazioni ne saranno il tema.

“Senza conoscenza è impossibile qualsiasi forma autentica, lungimirante e duratura di rapporto con la propria terra. – dicono i promotori del progetto - Molti abitanti, vecchi o giovani, autoctoni o immigrati, delle contrade e dei piccoli paesi della Lessinia ignorano la storia di questa terra, non ne conoscono le tradizioni né le sue caratteristiche geologiche e naturalistiche”.

Tra gli elementi da riscoprire c’è l’unicità architettonica delle contrade, delle malghe, delle piccole chiese e cappelle votive, il valore delle forme di arte popolare e dell’artigianato, ma anche il ricco patrimonio di fiabe e leggende, l’etimologia dei toponimi e dei cognomi, l’evoluzione della lingua “cimbra” e del dialetto veronese.

E l’obietto di “Radici e fronde” sta proprio nel tentare di riappropriarsi di questo patrimonio di conoscenze, primo passo per vivere e valorizzare questa terra.

La camminata è rivolta a tutti ma in particolare ai giovani tra i 18 e i 35 anni ed è gratuita.

All’interno del progetto, partito lo scorso anno e che andrà avanti anche nel 2025, l’attività del Csv di Verona è creare un legame tra i giovani e il Terzo settore, entrambi attori fondamentali per lo sviluppo di ogni comunità. L’organizzazione di queste “passeggiate del volontariato” permetteranno ai ragazzi partecipanti di fare esperienza non solo della bellezza dei luoghi della Lessinia, ma anche delle associazioni che la abitano e contribuiscono a renderla un luogo vivo e accogliente.

Al contempo, queste passeggiate potranno fornire strumenti per consolidare la presenza e lo sviluppo delle associazioni del Terzo settore locale, che spesso soffrono della solitudine e dell’assenza di legami con enti che possano fornire loro servizi.