Eredità è Capitale. La legacy del volontariato nei grandi eventi
Il 15 novembre a Trento l'evento promosso da CSVnet con il sostegno del Csv Trentino e il contributo di Banco Bpm, nell'ambito della Capitale italiana ed europea del volontariato. Sarà un momento di scambio di idee e riflessioni sul valore del volontariato quando è coinvolto in importanti manifestazioni nazionali e internazionali
Il coinvolgimento del volontariato nelle manifestazioni nazionali e internazionali rappresenta un'opportunità per promuovere la partecipazione civica, rafforzare le reti territoriali e valorizzare il contributo di volontarie e volontari.
L’evento "Eredità è Capitale. La legacy del volontariato nei grandi eventi", promosso da CSVnet con il sostegno del Csv Trentino ed il contributo di Banco Bpm nell’ambito della Capitale italiana ed europea del volontariato, intende coinvolgere non solo le associazioni del territorio trentino, ma anche operatori e operatrici dei Centri di servizio per promuovere uno scambio di idee e di riflessioni sul ruolo del volontariato nei grandi eventi e in occasione delle città divenute negli anni simbolo della Cultura e del Volontariato.
Il programma dell'incontro, che si svolgerà a Palazzo Benvenuti (via Rodolfo Belenzani, 12) dalle ore 17 alle ore 19, si apriranno con i saluti istituzionali di: Alberto Pedrotti, Assessore del Comune di Trento con delega in materia di welfare di comunità, Giorgio Casagranda, presidente Csv Trentino e Giovanni Pachera, responsabile Terzo Settore e Istituzioni Religiose Banco Bpm. Seguirà l'intervento di apertura della presidente di CSVnet Chiara Tommasini.
Il pomeriggio si articolerà in tre sessioni. Nella prima, dal titolo "Volontarie e volontari ambasciatori di cittadinanza attiva" - ci si soffermerà sul volontariato quale elemento centrale per il successo dei grandi eventi perché contribuisce a dargli un valore sociale e culturale, oltre che supportare le attività logistiche e organizzative. In questa prima parte Ferdinando Trotta presidente “Volontari Open Culture 2019” dialogherà con Rosanna Pippa del Csv Emilia nell’ambito delle esperienze vissute con Matera Capitale della cultura 2019 e Parma Capitale della cultura 2020.
Nella sessione dal titolo "Innovazione e processi per un’eredità visibile" si rifletterà sul ruolo dei Centri di servizio nel sostenere la partecipazione e l’azione delle associazioni locali, facendo emergere alcune delle modalità innovative sperimentate dai Csv in questi anni per il coinvolgimento del volontariato e che hanno lasciato un’eredità tangibile sul territorio. In questa sessione Oscar Bianchi, presidente del Csv Bergamo dialogherà con Francesca Fiori, direttrice Csv Trentino, in base all’esperienza di Bergamo capitale italiana 2022 e Capitale della cultura insieme a Brescia e Trento Capitale italiana ed europea 2024.
"Sogni di futuro. La continuità del volontariato dopo l’evento" è il titolo dell'ultima sessione, dedicata alla sfida della continuità dell’impegno volontario, fondamentale per trasformare l’energia di un grande evento in un valore duraturo per la società. Roberto Paoletti del Csv Marche dialogherà con Francesca Amadori del Csv Lazio in base all’esperienza di Pesaro Capitale della cultura 2024 e del Giubileo universale della Chiesa Cattolica 2025
Le conclusioni saranno affidate a Jacopo Sforzi, sociologo e ricercatore presso il centro studi Euricse.