VERIF!CO Days, per disegnare le soluzioni digitali del futuro

“Una bella storia di collaborazione tra profit e non profit è quella messa in campo dal sistema dei Centri di servizio per il volontariato e Terzo settore digitale, da cui nasce VERIF!CO, un progetto di software gestionale che semplifica gli adempimenti burocratici per gli enti del Terzo settore”. Una storia di fiducia, quella raccontata da Chiara Tommasini, presidente di CSVnet in occasione dei VERIF!CO Days, il meeting dei Csv partner del progetto che per la prima volta si è svolto a Radincondoli (Si) dal 7 al 9 aprile.

Una delle caratteristiche di VERIF!CO è quella di essere un software gestionale in continua evoluzione, sviluppato e adattato in base alle esigenze delle organizzazioni. Si tratta di una soluzione digitale che facilita gli enti del Terzo settore nell’aggiornamento della contabilità, la tenuta dei libri sociali, la gestione degli organi sociali, del 5 per mille, dei progetti e degli aspetti burocratici in generale, il tutto in piena conformità con la riforma del Terzo settore. Questo processo è reso possibile grazie alle persone coinvolte nel progetto, in particolare gli operatori dei Centri di servizio partner, che offrono assistenza sullo strumento e raccolgono le istanze del territorio.

Durante le giornate a Radicondoli, piccolo paese che conta poco meno di 1000 abitanti ma diverse realtà imprenditoriali che si occupano di innovazione tecnologica, tra cui Terzo settore digitale, alcuni degli operatori dei Csv partner del progetto si sono riuniti per disegnare le soluzioni gestionali del futuro. Immersi nella campagna senese, i partecipanti hanno seguito un programma serrato di attività, a partire dall’esplorazione delle principali funzionalità di un sistema avanzato di assistenza e relazione con l'utenza, integrato con sistemi di intelligenza artificiale. L'obiettivo era capire come questo strumento possa essere utilizzato strategicamente per rafforzare il supporto agli enti del Terzo settore (Ets) che utilizzano VERIF!CO, migliorando la qualità e la tempestività delle risposte. La finalità ultima è favorire una relazione più efficace e personalizzata con i volontari e le organizzazioni dei territori.

Il programma ha previsto anche un ampio spazio di lavoro focalizzato sui destinatari e i portatori di interesse degli enti che usano VERIF!CO. A partire da un questionario rivolto agli utenti, si è cercato di individuare, in modo partecipato, eventuali future funzionalità del software da mettere a disposizione di soci, volontari, utenti e partecipanti a iniziative, permettendo loro di interagire in maniera più accessibile e veloce con le associazioni.

Un momento importante è stato dedicato alla comunicazione di VERIF!CO, anche alla luce della neonata versione Freemium, totalmente gratuita per gli enti di piccolissime dimensioni. Un’iniziativa potenzialmente dal forte impatto sociale, realizzata da CSVnet e Terzo settore digitali, in collaborazione con Forum Terzo Settore e la media partnership di Cantiere terzo settore. “Questa opportunità - ha spiegato Tommasini – è resa possibile grazie al fatto che tanti altri enti nel corso di questi anni hanno sostenuto convintamente il progetto di VERIF!CO innescando un processo di solidarietà circolare”.

C’è stato spazio anche per una riflessione condivisa sul ruolo dei Csv partner del progetto che promuovono attivamente VERIF!CO e accompagnano gli Ets nell’utilizzo della piattaforma, impegnandosi  a offrire un supporto diretto e qualificato. A chiusura dei lavori, si sono analizzati dei dati sulla diffusione del software, ma anche i punti deboli e quelli di forza.

Tutti i momenti di lavoro hanno visto la partecipazione appassionata di operatori e operatrici dei Csv, impegnati a condividere idee, esperienze e soluzioni con l’obiettivo comune di rendere VERIF!CO uno strumento sempre più efficace e vicino alle esigenze di chi opera nel volontariato e nel non profit italiano.