Oscar Bianchi è il nuovo presidente di CSVnet Lombardia
Bergamasco e da lungo tempo impegnato nel volontariato, guiderà per i prossimi tre anni la Confederazione dei Centri di servizio della regione: “Vogliamo consolidare una rete di relazioni che permetta al volontariato di essere sempre più al centro della vita delle nostre comunità e delle politiche che le amministrano”
È il bergamasco Oscar Bianchi il nuovo Presidente di CSVnet Lombardia, la Confederazione Regionale dei Centri di servizio per il volontariato lombarda. Prende il posto del presidente uscente Filippo Viganò.
Bianchi - che negli ultimi tre anni ha coperto la carica di vicepresidente della stessa Confederazione – si impegnerà a livello regionale forte di una grande esperienza nel mondo del volontariato e del Terzo settore.
Bianchi ha 52 anni, è sposato con due figlie ed è già presidente del Csv di Bergamo in rappresentanza di AVIS Provinciale Bergamo ODV. Nei Centri di servizio per il volontariato, ha già ricoperto il ruolo di amministratore del Csv di Bergamo dal 2009 al 2012, di vicepresidente dal 2012 al 2015 e ed è presidente dal maggio 2015. Ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente di CSVnet Lombardia dal 2022 al 2025. Laureato in Economia e Commercio e in Giurisprudenza, è responsabile d’area presso un importante gruppo bancario. Da sempre molto attivo nel mondo del volontariato, è stato presidente di Avis Provinciale Bergamo, di cui ora è consigliere e presidente di AVIS Lombardia per 8 anni (carica terminata da poco). È, inoltre, consigliere della Fondazione della Comunità Bergamasca.
"Arriviamo da anni di grandi cambiamenti per il mondo del volontariato, iniziati con la riforma del Terzo settore (che non si è ancora conclusa), transitati dal Covid e da un riconoscimento anche istituzionale e legislativo del ruolo che gli Enti del Terzo Settore possono giocare nelle politiche di welfare territoriali – spiega il Presidente Bianchi –. Come Csv lombardi abbiamo sempre lavorato uniti e non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle sfide, consapevoli che il nostro compito è quello di accompagnare e sostenere il volontariato nei territori. È quello che continueremo a fare anche nei prossimi tre anni: vogliamo consolidare una rete di relazioni che permetta al volontariato di essere sempre più al centro della vita delle nostre comunità e delle politiche che le amministrano, portando le proprie competenze e la propria esperienza. Ci aspettano tre anni di lavoro intensi, con tante altre sfide da perseguire".
