Marinella Mantovani nuova presidente del Csv Padova e Rovigo
Prima donna al vertice dell’ente. “Sfide epocali, staremo ancora più vicini ad associazioni e territori per attivare nuove energie di legame”
Marinella Mantovani è la nuova presidente del Csv di Padova e Rovigo. Dopo l’elezione del nuovo consiglio direttivo del 10 maggio scorso, il 28 maggio, nella prima riunione gli undici consiglieri hanno deliberato le nuove cariche sociali. Al fianco di Mantovani, prima donna al vertice dell’ente ed espressione della provincia di Rovigo (è stata eletta con 116 preferenze su 308 voti, pari a oltre il 37 per cento delle preferenze, ndc) siederà Stefano Tinazzo come vicepresidente, mentre a rivestire il ruolo di tesoriere sarà Luca Marcon, presidente uscente.
Già presidente del Coordinamento provinciale dell’Auser di Rovigo, Mantovani è stata tra le principali promotrici del servizio di trasporto sociale Stacco anche nelle province di Padova e Rovigo, colmando un ritardo di dieci anni nei confronti delle altre province del Veneto. Mantovani è anche presidente di Officine Sociali, riferimento essenziale nel Delta del Po per le famiglie che affrontano la difficile realtà dell'Alzheimer nonché ente gestore del “Progetto Sollievo” della Regione Veneto. È inoltre impegnata nel Csv da diverso tempo, promuovendo iniziative di sostegno e accompagnamento alle piccole associazioni, testimonianza della sua attenzione al bene del volontariato e alle comunità, spendendosi per la loro tutela, crescita e sviluppo.
“Ci troviamo davanti a un cambiamento epocale, accompagnato da fragilità che non risparmiano nessun campo e nessuna generazione – ha sottolineato la neoeletta Mantovani - stiamo incontrando bisogni socio-relazionali ed economici nuovi rispetto a un tempo, con una rivoluzione strutturale sia della governance, sia dell’organizzazione di servizi, come quelli sociosanitari. Siamo dunque chiamati, come volontariato e come Csv, a investire più forze, non solo economiche ma anche operative e progettuali, su tutto ciò che nei territori può attivare “energie di legame”, così da rendere possibile una maggiore partecipazione alla vita della società e al processo di costruzione di comunità solidali, accoglienti e curanti delle infrastrutture sociali e relazionali, il nostro agire come Centro Servizio Volontariato. Siamo agenti del cambiamento, - ha aggiunto Mantovani - per questo dobbiamo rendere le associazioni più consapevoli del grande ruolo che ricoprono come costruttrici di comunità, nonché stimolare i cittadini ad attivarsi, soprattutto i più giovani, con cui dobbiamo imparare a interfacciarci di più e meglio, creando e consolidando nel frattempo reti che sono oggi fonte necessaria di energia per il benessere sociale. Il nostro obiettivo sarà quello di accompagnare il Csv, le associazioni e il volontariato in questo percorso di ricostruzione di una nuova visione di prospettiva che continui a farci essere protagonisti e agenti di cambiamento nelle comunità”.