Festa della Repubblica: “Il servizio civile è Costituzione”
In occasione del 2 giugno i promotori della campagna "Quanto vale il futuro", fra cui CSVnet, rilanciano l'appello per un servizio civile che sia sempre più riconosciuto come palestra di cittadinanza
Il 2 giugno - giorno in cui l’Italia celebra la Festa della Repubblica, fondata sul lavoro e sui principi della Costituzione, le organizzazioni promotrici della campagna “Quanto vale il futuro?” rilanciano il valore del Servizio civile universale come esperienza concreta di cittadinanza attiva, nonviolenza e impegno per il bene comune.
"Sono questi i valori che rappresentano i pilastri del servizio civile universale - si legge nel comunicato - che coinvolge i giovani in interventi volti alla costruzione della pace positiva, alla tutela del bene comune, alla protezione e al sostegno delle persone fragili, alla salvaguardia dei beni ambientali, storici e artistici, all’educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione tra i popoli".
“Viviamo un momento storico attraversato da crisi internazionali, sociali, ambientali e culturali, che sembrano allontanarsi dai valori che il servizio civile promuove ogni giorno”, dichiarano i promotori campagna. "Proprio per questo, sentiamo ancora più urgente l’impegno a colmare questa distanza, coinvolgendo sempre più giovani in quella che è una vera e propria palestra di cittadinanza e di nonviolenza: un’esperienza che forma cittadini consapevoli, capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, dando sostanza e concretezza ai principi della nostra Costituzione".
La Campagna "Quanto vale il futuro? Più servizio civile, per investire nei giovani e nel bene comune!", lanciata da CNESC – Conferenza nazionale enti per il servizio civile, FNSC – Forum nazionale del servizio civile, CSVnet – Associazione centri di servizio per il volontariato, CSEV – Coordinamento spontaneo enti e volontari di servizio civile del Veneto, e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari, che ha già raccolto 208 adesioni, tra le quali quella del Forum terzo settore, il Consiglio nazionale dei giovani, comuni ed università, come quelle di Padova e di Pisa, mira a chiedere continuità nella stabilizzazione del servizio civile ed una comunicazione istituzionale adeguata, al fine di favorire la conoscenza del servizio civile e la partecipazione dei giovani.
Per rilanciare con forza questo impegno, le associazioni co-promotrici saranno a Roma il 5 giugno, in occasione dell’evento “Giovani, pace, cittadinanza. Il contributo del Terzo Settore al piano triennale del Servizio civile universale” promosso da Cnesc e Forum terzo settore per riflettere sul prossimo piano triennale del servizio civile, in coerenza con i principi che lo ispirano.