Reti solidali: oltre 30 le associazioni calabresi incontrate a Lamezia Terme
Si è svolto il 16 aprile scorso, a Lamezia Terme, l'incontro "Reti Solidali – Esperienze e buone prassi verso un futuro sostenibile" promosso da Fondazione con il Sud, CSVnet e Coordinamento CSV Calabria al quale hanno partecipato circa 60 persone in rappresentanza di 33 associazioni.
Durante l'incontro le OdV hanno presentato le esperienze vissute sul territorio grazie alle risorse messe a disposizione della Fondazione con il Sud e il presidente Carlo Borgomeo ha presentato le opportunità del nuovo bando "Sostegno a programmi e reti di volontariato 2012/2013".
Per Stefano Tabò, presidente di CSVnet, gli incontri di Fondazione con il Sud nel mezzogiorno rappresentano l'occasione non solo per ascoltare esperienze, ma anche per raccogliere suggerimenti al fine di operare meglio in futuro.
Secondo il Presidente della Fondazione, Borgomeo, oggi il Terzo settore è di fronte ad una sfida, non può continuare a sostituirsi al pubblico. "La crisi deve essere uno stimolo per innovare, per cambiare le regole del gioco. Noi siamo qui per raccogliere proposte con l'obiettivo di migliorare anche la struttura dei prossimi bandi".
Grazie alle passate edizioni dei bandi sono stati 7 i programmi finanziati in Calabria ai quali sono stati destinati 320 mila euro. Attraverso questi fondi, nelle province calabresi, sono state potenziate le reti di volontariato per rispondere ai bisogni dei territori in diversi ambiti (immigrazione, disagio psichico, educazione alla cittadinanza, ecc.) e tramite strumenti diversificati (sportelli, numeri verde, radio e siti web, laboratori, ecc.).
Le associazioni hanno sottolineato l'importanza di investire in nuovi meccanismi sperimentali che potrebbero essere avviati in specifiche regioni del meridione, ma si sono anche soffermate sul ruolo importante ricoperto dai CSV chiedendo alla Fondazione di rafforzarlo.
Per i volontari la maggiore difficoltà riscontrata riguarda le anticipazioni finanziarie necessarie a sostenere le attività dei programmi, che le banche difficilmente erogano.
Il Presidente Borgomeo ha concluso i lavori manifestando la volontà della Fondazione di rispondere ai bisogni delle associazioni. Valorizzare le reti locali, ma valutare anche la collaborazione con reti nazionali, coinvolgere ancor di più i CSV e rafforzare la comunicazione delle attività realizzate nell'ambito dei programmi. "Cercheremo di ragionare anche su come trovare la formula più praticabile per quanto riguarda la difficoltà delle associazioni ad anticipare i soldi" – ha affermato il Presidente Borgomeo, il quale ha inoltre anticipato una proposta ancora in fase embrionale, quella di realizzare eventualmente progetti sperimentali innovativi non a bando, ma destinando fondi specifici ad un micro territorio e su una determinata tematica.