Rino Spedicato nuovo presidente del CSV di Brindisi
Rino Spedicato (Retinopera Salento Onlus) succede a Marco Alvisi alla carica di presidente del CSV Poiesis di Brindisi, eletto all'unanimità dall'assemblea dei soci lo scorso 29 maggio. Resterà in carica per il triennio 2013-20/16.
Nel ruolo di vicepresidenti sono stati nominati Isabella Lettori (AIPD- Ass. Italiana Persone Down), in qualità di vicario, e lo stesso Alvisi (Salute Pubblica), come ordinario.
Questi, invece, i nomi dei componenti deI nuovo Consiglio Direttivo: Claudio Carone (ACLI Sportiva), Raffaella Gioia (Fiori di Vernal, Latiano), Maurizio Guadalupi (Coop. Solidarietà e Rinnovamento, Brindisi), Mohamed Mouhia (Ass. "La Marocchina" Brindisi), Annalisa Rosato (Coord. Volontari Protezione Civile), Lucia Scarafile (Auser Prov.le), Roberto Schifone (Oratorio SING, Oria), Domenico Turrisi (Legambiente Brindisi), Franco Zecchino (Ass. "Le Muse", Francavilla F.na).
"L'esperienza di questi ultimi tre anni nel CSV- ha detto il neopresidente - mi ha dato la preziosa opportunità di conoscere tanti volontari, in provincia di Brindisi come un po' in tutta la Puglia: uomini e donne che sinceramente amano questo nostro mondo e si adoperano con passione, umiltà, competenza, sacrificio e coraggio per un fine comune, per un grande progetto, denunciando, all'occorrenza, le ingiustizie di cui i deboli sono le vittime 'privilegiate'".
Quindi l'invito ad un allargamento della rete sociale: "Aiutiamoci a vicenda, il CSV a migliorare i servizi, a renderli più diffusi, condivisi ed aderenti alle vere esigenze del volontariato e del territorio, e le associazioni socie a partecipare più attivamente alla vita del CSV, con proposte, sollecitazioni e all'occorrenza anche con critiche costruttive. Recuperiamo insieme la straordinaria dimensione della militanza e della collaborazione creativa, senza dimenticare il monito di Maria Eletta Martini, tra le ispiratrici della legge quadro sul volontariato nel 1991, che raccomandava al mondo del volontariato di condurre unitariamente alcune battaglie, come quella per la garanzia delle risorse economiche, tenendo bene a mente che l'anima che deve muoverlo è lo sguardo rivolto al futuro e alle situazioni di fragilità. Oggi ci sono fragilità umane che rimangono sotterranee e sconosciute, che vanno presidiate senza 'se' e senza 'ma'".