Gubbio: Fondazioni, istituzioni e terzo settore insieme a sostegno delle famiglie
La definisce una "rinuncia sostenibile" per aiutare chi è in difficoltà, quella che chiede Luca Uccellani, direttore della Caritas Diocesana di Gubbio che, dopo il primo bilancio del "Fondo di sostegno alle situazioni di povertà nel comune di Gubbio" interviente per esortare le coscienze a recuperare il senso del dono e della solidarietà comunitaria.
Il Fondo, con una disponibilità di 80mila euro, è stato attivato tre mesi fa da Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Comune di Gubbio e Caritas diocesana di Gubbio, ma ha visto anche il prezioso contributo di Cesvol, il CSV di Perugia, che ha messo competenze e strumenti a servizio del progetto.
"In un momento di difficoltà oggettiva e diffusa – afferma – non bisogna smettere di guardare chi è vicino e soffre, spesso in silenzio e con grande dignità". Un invito, il suo, rivolto non solo ad istituzioni, aziende e soggetti del privato sociale, ma ad ogni singola persona. "Perché – precisa – ciascun contributo è prezioso per rimpinguare il Fondo, che nei primi 3 mesi è stato utilizzato per 3/4 della sua consistenza, nonostante il budget non venga in alcun modo intaccato da spese amministrative e di segreteria".
E così, 60 degli 80mila euro messi in campo sono già stati utilizzati per aiutare 188 famiglie a pagare affitti e bollette.
Nel corso di un recente incontro con la stampa, il direttore Uccellani aveva sottolineato che "c'è bisogno dell'aiuto di tutti, a cominciare dai soggetti già coinvolti, per evitare che il Fondo si esaurisca prima di fine anno". In quell'occasione aveva anche evidenziato l'altissima percentuale di famiglie italiane che avevano richiesto e ottenuto i contributi (il 62,5% del totale): "un dato allarmante – aveva aggiunto – se pensiamo che per molti la Caritas è l'ultima spiaggia e che, prima di bussare alla nostra porta, le persone devono superare la vergogna". Senza contare che il tetto massimo di contributi che una famiglia può richiedere (per il 2° semestre 2013 è stato fissato in 400 euro), spesso non basta a coprire le reali necessità di chi chiede aiuto.
Recentemente la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha inoltre deciso di destinare al Fondo altri 25mila euro; a ciò ha fatto seguito l'impegno per altri 15mila da parte di Caritas e Comune di Gubbio. Una boccata d'ossigeno che permetterà di arrivare a fine anno con più tranquillità.