A Sochi per i diritti: Uisp lancia appello per olimpiadi invernali
Alla vigilia dei Giochi olimpici invernali, in programma a Sochi, in Russia, dal 7 al 23 febbraio 2014, l'Uisp - Unione Italiana Sport Per tutti, ha lanciato un appello rivolto all'opinione pubblica, al governo italiano, al Parlamento, alle istituzioni locali, al Coni e al Cio, alle associazioni, alle forze sociali e sindacali: "A Sochi per i diritti".
"I grandi eventi sportivi – scrive l'Uisp - devono essere una sana occasione di sport, di competizione sportiva leale, ma anche di promozione e affermazione dei diritti, per gli sportivi, i cittadini, gli uomini e le donne dei paesi che organizzano e partecipano ai Giochi. I grandi eventi sportivi possono essere una grande occasione per diffondere una cultura dei Diritti".
In particolare, si legge nell'appello, "l'Uisp chiede che siano riconosciuti i diritti LGBT, superando leggi omofobe e discriminanti nei confronti degli omosessuali. Chiediamo che anche l'Italia dia segnali diplomatici visibili e significativi, che mettano al centro il tema dei diritti. Così come ha fatto il Presidente degli Stati Uniti d'America, che ha chiesto a Billy Jane King, grande ex atleta dichiaratamente lesbica, impegnata sul terreno dei diritti LGBT, di rappresentare gli Usa nella sfilata di apertura dei Giochi". "Le Olimpiadi – conclude l'appello - devono essere una occasione per riaffermare il ruolo dello sport a difesa dei diritti di tutte e di tutti, partendo dai principi fondamentali della Carta olimpica. Chiediamo un impegno chiaro al nostro governo affinché i Giochi Olimpici invernali di Sochi siano l'occasione, anche in Italia, per il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT e per superare politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali".
Per informazioni e per aderire alla campagna visita il sito www.uisp.it