Il catalogo di CSVnet e il commento di Giuseppe Guzzetti
Domenica 27 maggio si è conclusa a Bologna la Conferenza Annuale di CSVnet dal titolo “La frontiera dei territori”, realizzata grazie alla collaborazione del Coordinamento regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e di VOLABO, il CSV della provincia di Bologna
Durante la giornata di sabato si è svolta la presentazione del Catalogo di CSVnet, una raccolta dei saperi, delle conoscenze e delle migliori buone prassi dei CSV che ha l'obiettivo di costruire un patrimonio di esperienze da condividere tra la rete, al fine di realizzare percorsi di crescita e di scambio. Un lavoro che si propone di portare all'attenzione degli stakeholder di CSVnet, dati e conoscenze in grado di sostenere l'innovazione e il progresso del volontariato stesso, riconoscendo l'azione dei CSV a sostegno di tali percorsi.
Sono 280 i progetti, le iniziative e buone prassi di cui si compone il Catalogo, divisi per ambiti di intervento quali: la formazione, la promozione del volontariato, l'analisi e la ricerca. Più di 60 fra questi progetti sono stati realizzati con fonti alternative di finanziamento.
“Questo risultato conferma l'impegno che il sistema dei CSV si è dato per affrontare l'attuale situazione di crisi e il drastico ridimensionamento delle risorse a disposizione; un'azione di ripensamento e rimodulazione con la volontà di intensificare la cooperazione e la sinergia non solo tra i CSV” ha evidenziato Stefano Tabò, presidente di CSVnet.
Una proposta di stimoli apprezzata anche dal presidente dell'ACRI, Giuseppe Guzzetti, che nel salutare l'assemblea ha ribadito l'importanza del sistema composto da Volontariato, Fondazioni e CSV come insostituibile presidio, nell'insieme del Terzo Settore, per rispondere ai bisogni sociali rispetto ad un welfare pubblico che rischia l'estinzione.
“Lo sblocco dei fondi a disposizione dei CSV per la progettazione sociale consentirà di proseguire il nostro lavoro. Ma questo non basta: è necessario pensare ad una ridefinizione del nostro sistema al fine di mantenere un adeguato livello di erogazioni sul territorio – ha dichiarato il presidente dell'ACRI – ed individuare nuovi modelli di sviluppo per dare alle risorse messe a disposizione delle Fondazioni un valore sempre più strategico”. La manifestazione ha ricevuto l'augurio della Presidenza della Repubblica, tramite il Segretario Generale, Donato Marra.