Terzo settore, fondazioni bancarie e Fondazione con il Sud, insieme per costruire un nuovo modello di sviluppo sociale
Napoli, 2 ottobre 2011 - Si chiude oggi, con un dibattito che ha visto insieme Fondazioni Bancarie, Fondazione CON IL SUD e Terzo Settore, la tre giorni napoletana del progetto di Formazione dei Quadri del Terzo Settore meridionale (FQTS). Al centro del dibattito, il tema della cura dei beni comuni e della cittadinanza attiva, a partire dal Mezzogiorno.
“Sono convinto che il lavoro comune che ci attende debba volgere ad un processo di ridefinizione e riposizionamento del terzo settore meridionale – dichiara Luciano Squillaci, Consigliere delegato Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet) -. Il percorso di formazione svolto può fornire, in questo senso, gli strumenti necessari per definire un piano di azione che renda il mondo del volontariato e del terzo settore capace di muoversi come massa critica che vigili e denunci, ma che sia anche capace di porsi in modo propositivo rispetto alla risoluzione delle diverse problematiche che caratterizzano la profonda crisi che stiamo vivendo".
“La sfida che ci aspetta – ha affermato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD – è quella di costruire un welfare diverso, quel welfare comunitario che metta in comunicazione il pubblico, il privato - a partire dalle fondazioni - ed il terzo settore nella logica della sussidiarietà per dare risposte concrete ai cittadini. Questo significa - prosegue il Presidente Borgomeo – infrastrutturazione sociale. Meno Stato, più società si dice. Noi diciamo invece più società, diverso Stato”.
“Il Terzo Settore – dichiara Andrea Olivero, Portavoce del Forum del Terzo Settore – si candida anche oggi ad essere motore di cambiamento, assumendosi in prima persona il compito di organizzare e accompagnare i cittadini in questa direzione. Accelerare quindi il processo di formazione per i futuri dirigenti significa arrivare a rendere più cogenti, più precise e più condivise le nostre proposte. L'impegno personale e la dedizione al bene comune sono parte fondamentale di questa sfida, che va assunta in una prospettiva sociale e comunitaria, affinché assuma anche quel valore politico che è necessario per il cambiamento del Paese”.
“La ricetta per la rinascita del Sud - conclude Antonio Miglio, Vicepresidente delle Acri - è far si che gli stessi cittadini diventino protagonisti di questa rinascita. Creare le condizioni perché questo possa avvenire è il contributo che come Fondazioni di origine bancaria possiamo e vogliamo continuare a dare, attraverso e insieme alla Fondazione CON IL SUD, e grazie al terzo settore, quale soggetto portatore di interessi generali”. Sussidiarietà, rapporto con le Istituzioni, nuove prospettive di welfare, beni comuni, rappresentanza, etica pubblica: sono queste le parole chiave che emergono da questa tre giorni di lavoro del terzo Settore; un percorso esemplare in linea con quanto dichiarato nel corso della sua visita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «La politica siamo tutti noi. È politica anche costruire qualcosa di fondamentale dal punto di vista sociale per rendere possibile ciò che altrimenti non sarebbe possibile».
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