È attivo a Lucca dal 2013 ed è un progetto di recupero di oggetti inutilizzati che si coniuga la cura per l'ambiente e la riduzione degli sprechi, ma è anche un esempio di sinergia positiva tra volontariato, imprese locali e enti pubblici
Si tratta del centro di riuso creativo “Surpluse”, a Genova, gestito dall’associazione Amici di Coronata nei locali assegnati dall’azienda Amiu. Un esempio di sostenibilità e collaborazione tra volontariato, imprese e enti locali, che ha ricevuto anche la menzione speciale del Premio Partnership 2024 promosso da Csv e Confindustria Genova
“Mi invento” è il progetto di Caritas Incontro e CPIA1 FG, con la collaborazione del Csv Foggia e il sostegno della Fondazione dei Monti Uniti che ha visto un gruppo di detenuti impegnati nel confezionamento di piccoli oggetti di uso quotidiano con materiali nuovi o riciclati che saranno donati alle famiglie seguite dall’emporio Don Felice Canelli
Oltre 130 gli enti di terzo settore che hanno inviato la domanda per l’assegnazione degli arredi messi a disposizione da Intesa Sanpaolo grazie alla collaborazione con la rete dei Csv. Ora la sperimentazione è chiusa ma l’iniziativa sarà replicata in altre regioni
L'iniziativa, per ora attiva solo in tre regioni, riguarda gli arredi di alcune filiali della banca in dismissione, che saranno messi a disposizione degli enti di terzo settore locali. I Csv a disposizione per mettere in contatto le associazioni con la banca
L’idea è di un Gruppo volontariato vincenziano in provincia di Taranto che, insieme al Csv e un’azienda locale, ricicla vecchi cellulari per finanziare le attività benefiche dell’associazione
Volontari inattesi / 3 Da 15 anni presta servizio al mercatino dell’usato dell’associazione Mandacarù. “Non mi piace la parola aiutare, preferisco ‘dare una mano’. Gli stranieri? Prima si avvicinavano per cercare lavoro, ora ne restano sempre di più: sta cambiando qualcosa”
Si chiama “Tutt’orecchi” l’iniziativa coordinata dall’Auser insieme a varie associazioni, con il sostegno del CSV Asti Alessandria. Già 28 in pochi giorni gli apparecchi ricondizionati e donati a ultrasettantenni con problemi uditivi ed economici
Il venditore sceglie il prezzo ma soprattutto l’ente a cui andrà il ricavato della vendita. È l’iniziativa di un’associazione parmense che sfrutta la tecnologia e le ultime “mode” nate sul web. Obiettivo: favorire riuso e riciclo, sostenendo una buona causa.