Presentati a Milano i dati del quarto rapporto del Laboratorio del Centro Einaudi e dell'Università di Milano. Dove lo Stato non arriva ci pensano i progetti sociali di soggetti profit e non profit. I fondi sanitari integrativi sono oggi 322 e contano oltre 10 milioni di iscritti, mentre i fondi previdenziali negoziali ne registrano 3 milioni
Il nuovo numero del mensile Vita dedica un'inchiesta ai fenomeni che stanno mutando radicalmente il nostro paese e il suo sistema di welfare, con un sistema pubblico che fatica a trovare soluzioni e soggetti privati che tentano con successo strade alternative e innovative
Il progetto è promosso dal Centro studi Einaudi di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e il Corriere della Sera, affronta alcuni temi centrali per comprendere l'evoluzione del secondo welfare nel nostro Paese e approfondisce modi operandi, progetti e strategie delle tante realtà che sono parte integrante del secondo welfare.
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Il progetto è promosso dal Centro Einaudi di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e il Corriere della Sera, per approfondire i fattori che determinano lo sviluppo del welfare in Italia e le esperienze principali definitesi in relazione ad esso
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Il Secondo Rapporto sul secondo welfare in Italia, presentato il 27 novembre 2015 alla Biblioteca Nazionale di Torino, conclude simbolicamente il secondo biennio di ricerche del laboratorio "Percorsi di secondo welfare", nato nel 2011 su iniziativa del Centro di Ricerca Luigi Einaudi di Torino in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, e avvia il terzo ciclo del progetto.
Il volume si propone di approfondire ulteriormente le evidenze emerse nel Primo Rapporto, indagando le dinamiche endogene ed esogene che influenzano lo sviluppo del secondo welfare nel nostro Paese e la diffusione di esperienze significative in tale ambito.