Auser
Terzo settore: per attuare la riforma “va formata la pubblica amministrazione”
Co-programmare e co-progettare serve per far crescere tutti i soggetti interessati, migliorare l’analisi dei bisogni evitando gli sprechi e rafforzare l’impatto sociale. Lo chiedono alcuni dei formatori del programma Capacit’Azione. E chiedono di parlare un linguaggio comune
Coronavirus: i Csv non si fermano. Gli effetti sul volontariato
Incontri e formazione sospesa per oltre 30 centri di servizio, ma restano operativi gli uffici nelle regioni interessate dalle ordinanze per limitare il rischio di esposizione. L'Auser ha stilato un decalogo per le sedi territoriali; attività ridotte per le associazioni ospedaliere; sul fronte servizio civile, arriva la circolare per i volontari. Il ministero delle politiche sociali sospende i termini di esecuzione dei progetti di interesse generale finanziati nel 2017/2018
Cibo, consulenza e giochi: anche Piacenza ha il suo emporio solidale
Dopo una lunga attesa, ha aperto questa mattina il ventitreesimo “supermercato” dell’Emilia Romagna per famiglie in temporanea difficoltà economica. Lo gestisce un’associazione tra Centro di servizio per il volontariato Svep, Caritas, Auser e Croce rossa
Doppiamente fragili: un servizio per le donne anziane vittime di violenza
L’Auser Terni lancia il progetto “Comunità in ascolto”: assistenza sociale e psicologica per gli anziani soli, con particolare attenzione al fenomeno sommerso delle over 65 che subiscono abusi
La riforma del terzo settore spiegata bene. I numeri di Capacit'Azione
In 6 mesi di attività, formati oltre 1.380 esperti sulla riforma del terzo settore in tutt’Italia con oltre 80 appuntamenti e 580 ore di docenze. In crescita le visualizzazioni sulla sezione web dedicata alla riforma del terzo settore, segnalata sul sito della Camera dei deputati e visitata da oltre 13.000 utenti in un solo mese
“La riforma. Istruzioni per l’uso”, ecco la guida on line sul terzo settore
Oltre 80 schede scritte da esperti per spiegare in modo semplice tutte le novità normative. È la nuova sezione di Cantiereterzosettore.it il sito del progetto Capacit’Azione condotto da Forum terzo settore Lazio in collaborazione con il Forum nazionale e CSVnet
Il terzo settore chiamato a riorganizzarsi con la riforma
Il direttore generale del terzo settore Lombardi interviene a Roma per il progetto Capacit’Azione e rilancia le sfide della normativa, in vista della scadenza per la revisione degli statuti. Chiarisce anche temi poco dibattuti, come l’apertura agli altri enti di carattere privato
Palermo: confermata Giuditta Petrillo alla guida del CSV
Sarà presidente per altri tre anni. Nella sua esperienza di oltre cinquant’anni nel volontariato ha ricoperto diversi incarichi a livello regionale e nazionale. Eletto anche il vice presidente e il direttivo
Abitare solidale, pratiche ed esperienze di coabitazione sociale
Nel nuovo volume Cesvot i numeri e le storie di un'esperienza di cohousing solidale unica nel suo genere che in dieci anni ha coinvolto 623 persone e attivato 302 coabitazioni intergenerazionali nelle provincie di Firenze, Pistoia, Pisa e Livorno. Martedì 13 novembre la presentazione a Firenze
Risorse e servizi efficaci per una città a misura di anziano: la "ricetta" di Auser
Rendere le città e i quartieri a misura di anziano, ma anche combattere il lavoro nero e gli illeciti nelle residenze. Ecco le proposte dell’Associazione per l'invecchiamento attivo nel rapporto “Domiciliarità e residenzialità” presentato oggi a Roma. “Su residenzialità servono dai 100 ai 500 mila posti letto in più per adeguarci a media Ocse".
Fonte: Redattore Sociale
Auser: anziani davanti alla tv, ma anche on line e sui libri
Ogni giorno frequentano la famiglia e leggono libri; il volontariato è tra le principali attività svolte fuori casa; i social network sono ancora sconosciuti, ma 1 su 10 si collega ad internet quotidianamente. L'indagine presentata il 13 ottobre a Firenze, nell’VIII edizione de "La città che apprende".
Quasi 10milioni di anziani vivono in case di proprietà, vecchie e insicure: il rapporto di Auser
Il patrimonio immobiliare esistente, in larga parte è di proprietà degli anziani. Si tratta perlopiù di case vecchie, con più di 50 anni (il 54,9%) che se pur in buone condizioni hanno impianti vecchi, fuori norma in materia di sicurezza e con molte barriere architettoniche. La popolazione anziana è “ricca” di case, magari acquistate tante anni fa, ma povera sul piano reddituale e dunque in difficoltà ad intraprendere quegli interventi di ristrutturazione e adeguamento del proprio patrimonio in rapporto alle mutate esigenze.
Il secondo Rapporto sulla condizione abitativa degli anziani che vivono in case di proprietà 2015, promosso da Auser Nazionale e Spi Cgil sui dati Istat del Censimento 2011, conferma quanto sia importante nel nostro Paese il rapporto che gli anziani hanno con la casa e denuncia gli inaccettabili ritardi della politica e delle istituzioni rispetto al progressivo e inarrestabile invecchiamento della popolazione.
Auser lancia il concorso "Costruiamo un ponte tra le generazioni"
Dall'esperienza dell'edizione 2014 della manifestazione "La città che apprende", Auser lancia il concorso "Costruiamo un ponte tra le generazioni. Il piacere di continuare a conoscere", rivolto a tutti gli iscritti all'associazione.
Il tema sui cui i partecipanti dovranno confrontarsi è l'intergenerazionalità, attraverso le 4 categorie previste: poesia, racconto breve, fotografia e video.
Per partecipare e inviare il proprio elaborato c'è tempo fino al 15 marzo 2015.
L'azzardo non è un gioco
L'indagine su "gioco d’azzardo legale e rischio dipendenza tra le persone over 65 incontrate da Auser" mette in luce come la ludopatia sia un fenomeno in crescita che, in misura sempre più evidente, tende a colpire le persone anziane creando solitudine e precarietà economica
Anziani sempre più a rischio di gioco d'azzardo patologico: presentata ricerca nazionale
Fra Gratta e vinci e Superenalotto sono molti gli anziani che si giocano la pensione. Sono questi infatti i giochi preferiti dagli over 65 che dichiarano di aver giocato, nel 70% dei casi, almeno una volta nel corso dell'anno precedente