Beni confiscati
Beni confiscati, online l’avviso per l’assegnazione al Terzo settore
A disposizione 83 lotti per un totale di oltre 300 particelle messi a disposizione dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Scadenza fissata al 1° marzo 2024
Beni confiscati e beni comuni: Csv Caserta presenta report di ricerca
È disponibile on line sul sito del Csv il rapporto presentato lo scorso 12 ottobre, che contiene la mappatura aggiornata del patrimonio di beni confiscati e immobili pubblici presenti sul territorio provinciale. Sono oltre 1500 tra beni già destinati e quelli ancora in gestione all’Agenzia nazionale
Beni confiscati e beni comuni: iniziative a confronto
Il Csv di Caserta promuove un incontro il 12 ottobre presso il Belvedere di San Leucio con istituzioni, enti e associazioni impegnate su questi temi. Tra gli ospiti la presidente di CSVnet Chiara Tommasini e il magistrato antimafia Cesare Sirignano
Terzo settore, aperta la piattaforma per l’accesso al social bonus
Entro il 15 settembre è possibile inoltrare le istanze relative al credito di imposta riconosciuto a chi effettua erogazioni liberali ad enti che presentano progetti di recupero di immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Prossime finestre al 15 gennaio e 15 maggio
Social bonus: come ridare vita ai beni pubblici inutilizzati e ai beni confiscati alla criminalità organizzata
Scade il 15 settembre la prossima finestra per l'accesso al credito d’imposta previsto dalla riforma, un’opportunità di partenariato tra pubblica amministrazione, enti del Terzo settore e privati finanziatori. Ecco come fare
Nuove regole sul social bonus al Terzo settore
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto sul credito di imposta previsto dalla riforma del Terzo settore. Possono accedere persone fisiche, enti o società che effettuano erogazioni liberali in denaro ad enti del Terzo settore che hanno presentato un progetto per il recupero di immobili pubblici inutilizzati o beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata
Dalla “terra dei fuochi” la mappa dei luoghi abbandonati e confiscati
Online il “catalogo” delle buone pratiche sul riuso degli spazi inutilizzati o sottratti alla criminalità, realizzato dal Csv di Caserta insieme a Labsus Libera e diverse realtà locali. Oltre alla mappatura delle esperienze, a disposizione anche strumenti utili per avviare progetti simili e un video reportage con le storie del “modello Casal di Principe”
Bagheria, la villa della mafia diventa un centro giovanile grazie al volontariato
Inaugurata i primi di giugno, la struttura in provincia di Palermo accoglierà bambini e ragazzi per laboratori, corsi di recupero, svago e scambi internazionali. La riqualificazione è avvenuta dopo un percorso di 4 anni di co-progettazione che ha coinvolto associazioni, comune e Csv provinciale
Uva, olive e profumo di legalità nel terreno confiscato alla mafia
A Cerignola (Foggia) un’area di 7 ettari con casa colonica, appartenuta a una famiglia della criminalità locale, è stata consegnata a due cooperative e al Csv provinciale. In nome di Michele Cianci, ucciso nel ’91, vi saranno condotte varie attività per l’inclusione di persone fragili
Beni confiscati, arriva il bando per l’assegnazione diretta agli enti del Terzo settore
A disposizione 1000 lotti per un totale di 1.400 particelle che l’Agenzia nazionale assegnerà a titolo gratuito per interventi sociali, di salute e prevenzione, occupazione e ricerca, cultura, sicurezza e legalità. Scade il 31 ottobre 2020
Quanti beni comuni “invisibili”. Caserta svela il suo patrimonio nascosto
Nel Real Sito di Carditello il Csv Assovoce ha presentato il Catalogo delle buone pratiche di riutilizzo di luoghi pubblici abbandonati o confiscati alla criminalità. Rivelando l’altissimo numero di beni inutilizzati e l’inadempienza dei comuni nella pubblicazione dei dati
Da beni delle mafie ad avamposti per i giovani: cercasi 20 sentinelle
Parte nel foggiano il progetto La strada, un cantiere di antimafia sociale per formare “operai della legalità” in grado di generare contaminazione positiva negli ambienti giovanili. Previsti 3 anni di attività in particolare nei quartieri periferici
Villa confiscata al boss diventa rifugio per i giovani gay cacciati di casa
Nel comune campano, in un bene prima appartenente alla camorra, nasce il primo centro LGBT+ del Mediterraneo. Spazi comuni e camere per l’accoglienza temporanea di persone che hanno dovuto abbandonare la famiglia dopo il coming out
Villa confiscata diventa il primo centro per l’autismo di Roma
Lo scorso 5 settembre l’associazione Angsa ha ottenuto dalla regione Lazio le chiavi della nuova sede. L’immobile, appartenuto ai Casamonica, diventerà un centro diurno.Ma ora serve aiuto per ristrutturare i locali
Azzardo: servono regole e controlli ma anche una svolta educativa
L'Urban Center di Reggio Calabria, uno dei beni confiscati al re dei videopoker Campolo, ha ospitato un workshop sul gioco d'azzardo in cui istituzioni e terzo settore si sono confrontati. Tra gli interventi anche le testimonianze di ex giocatori. Oltre 60 i partecipanti.
Mafie, su oltre 23mila immobili confiscati pochi quelli riutilizzati
Più del 90% è concentrato in 6 regioni (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Lazio e Lombardia). Oltre 3.500 le aziende sottratte alla criminalità, su ben 1.893 l'Agenzia non ha ancora deciso la destinazione. Studio coordinato dalla Fondazione Con il Sud.
Fonte: Redattore Sociale
Beni confiscati: nel casertano circa 1000 restituiti alla comunità
Grazie a CSV, Libera e Comitato Don Peppe Diana un Osservatorio li ha censiti e ha raccontato online i recuperi esemplari. Ma oltre l'80% dei Comuni non ha un elenco di questi beni, malgrado ci sia una legge che lo rende obbligatorio.